Costa Crociere: nel 2010 impatto di oltre 2 mld su economia italiana

Costa Crociere ha generato un impatto di 2,2 miliardi di euro sull’economia italiana e un indotto paragonabile al 4,4% della Finanziaria 2011. E’ quanto emerge da uno studio di Mip, la Business School del Politecnico di Milano, che ha valutato l’incidenza del gruppo turistico sulla ricchezza italiana nel 2010. “E’ significativo – spiega Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa Crociere – il radicamento della nostra azienda con il territorio”. Foschi aggiunge che il gruppo e’ anche “ambasciatore della miglior cultura e stile italiani”. L’impatto economico è stato calcolato a partire da 3 fonti principali: la spesa diretta, che comprende le spese effettuate dal gruppo e le retribuzioni ai dipendenti, pari a 880 milioni di euro, l’impatto generato sui fornitori e le spese indirette, cioè quelle sostenute dai clienti in crociera. Queste ultime sono pari a 70 milioni di euro. Per quanto riguarda le spese dirette, si è calcolata anche la ricaduta sui porti. Il valore totale e’ di 28 milioni di euro e il porto più valorizzato e’ quello di Venezia, con entrate pari a 10,3 milioni di euro, seguito da Savona con 5,5 milioni di euro, da Civitavecchia 4,3 milioni di euro e da Napoli, con 2,2 milioni di euro.

Costa Crociere ha generato un impatto di 2,2 miliardi di euro sull’economia italiana e un indotto paragonabile al 4,4% della Finanziaria 2011. E’ quanto emerge da uno studio di Mip, la Business School del Politecnico di Milano, che ha valutato l’incidenza del gruppo turistico sulla ricchezza italiana nel 2010. “E’ significativo – spiega Pier Luigi Foschi, presidente e ad di Costa Crociere – il radicamento della nostra azienda con il territorio”. Foschi aggiunge che il gruppo e’ anche “ambasciatore della miglior cultura e stile italiani”. L’impatto economico è stato calcolato a partire da 3 fonti principali: la spesa diretta, che comprende le spese effettuate dal gruppo e le retribuzioni ai dipendenti, pari a 880 milioni di euro, l’impatto generato sui fornitori e le spese indirette, cioè quelle sostenute dai clienti in crociera. Queste ultime sono pari a 70 milioni di euro. Per quanto riguarda le spese dirette, si è calcolata anche la ricaduta sui porti. Il valore totale e’ di 28 milioni di euro e il porto più valorizzato e’ quello di Venezia, con entrate pari a 10,3 milioni di euro, seguito da Savona con 5,5 milioni di euro, da Civitavecchia 4,3 milioni di euro e da Napoli, con 2,2 milioni di euro.