Continuerà anche domani il maxi sciopero dei piloti Air France, che da ieri sta causando gravi difficoltà ai viaggiatori e forti oneri alla compagnia aerea. Non dovrebbe però esserci, come riferisce Ansamed e secondo l’amministratore delegato del gruppo Air France-KLM Alexandre de Juniac, la temuta “giornata rossa” di paralisi totale dei voli, come alcuni temevano questa mattina presto. “Stamattina, il tasso di scioperanti è stabile al 60% e noi garantiremo il 40% dei nostri voli – ha spiegato alla radio Rtl – Per domani, secondo le nostre stime, dovremmo garantire un po’ più di voli, quindi dovrebbe andare un po’ meglio”. I piloti del vettore francese, che nella loro mobilitazione non sono sostenuti né dal personale di terra né da hostess e steward, protestano soprattutto contro il progetto di sviluppo della compagnia aerea low cost controllata dal gruppo Air France-KLM, Transavia, temendo che finisca per sostituire l’ex compagnia di bandiera francese e porti ad un generale abbassamento degli standard di remunerazione, “cosa che non è assolutamente il nostro progetto”, ha detto sempre de Juniac. Intanto, nella giornata di ieri sono stati oltre 65.000 i passeggeri in qualche modo danneggiati dallo sciopero, mentre le prime stime sul fronte finanziario parlano di 10-15 milioni di impatto negativo sul reddito operativo della compagnia aerea al giorno. Se, quindi, la mobilitazione dovesse davvero durare fino a domenica, l’impatto sui conti di Air France potrebbe essere tale da riportarli in rosso per il semestre.
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