Confesercenti, presenze italiane in calo fino al 30%

Gianni RebecchiIncertezza è la parola chiave che quest’anno sta caratterizzando l’andamento del turismo nel periodo estivo. L’insicurezza economica, politica e persino metereologica, hanno condizionato i comportamenti degli italiani, con 400 milioni di fatturato spazzati via dai temporali. Lo rileva Assoviaggi-Confesercenti secondo cui quest’estate ci sarà un calo delle presenze dei turisti italiani: fino al 30% al mare, punte del 20% in montagna. Così gli addetti ai lavori del settore non hanno visto finora, e non si aspettano di vedere a breve, significative inversioni di tendenza rispetto al 2013 e al 2012, che sono stati gli anni del crollo dei fatturati. Secondo l’Associazione, quest’anno la spesa media pro capite per vacanze oscillerà tra i 600 ed i 900 euro, con punte di 2.000-2.500 euro per i viaggi es i tour culturali a medio e lungo raggio, mentre il tempo di permanenza oscillerà tra i 4 ed i 15 giorni in base alla tipologia della vacanza. “Quelli che si muovono di meno – spiega Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi-Confesercenti – sono proprio gli italiani che anche quest’anno, come i due precedenti, limitano le vacanze a brevi periodi, complice anche il maltempo. A testimoniare questo andamento il nostro turismo balneare sta
facendo registrare, specialmente a luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge e quello della montagna ha punte del 15/20% in meno”.