Coldiretti, per 450mila le festività sono in agriturismo

AgriturismoSono 450mila i vacanzieri che alloggeranno in agriturismo nelle festività di fine anno con un aumento stimato pari al 7 per cento rispetto allo scorso anno. È quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni dell’associazione agrituristica Terranostra ed in occasione della diffusione dei dati dell’indagine promossa da Federalberghi, nel sottolineare che la permanenza media si riduce a due/tre giorni. Le difficoltà economiche riducono, sottolinea la Coldiretti, i budget di spesa e spingono verso vacanze più brevi e più vicine a casa con una maggiore flessibilità nella programmazione come quelle in campagna, che in controtendenza crescono. A farla da padrona è la montagna con le prenotazioni a gonfie vele, infatti, per le aziende situate nei pressi degli impianti sciistici, ma buone, precisa Coldiretti, sono anche le richieste per le sistemazioni prossime alle città d’arte, ai centri di interesse storico e culturale. La novità del 2013 è però, continua Coldiretti, il crescente interesse per l’agriwellness con le cure rilassanti offerte da un numero crescente di agriturismi come i massaggi all’extravergine di oliva, quello contadino al fieno o la biocosmesi al vino, all’olio di oliva alle stelle alpine o addirittura al latte d’asina. Sotto la pressione della crisi si registra infatti, spiega Coldiretti, un vero boom delle nuove forme di ‘terapia’ con rilassamento naturale per combattere lo stress. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo resta però la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi, che si confermano come la più valida alternativa ai pasti casalinghi.