“Sono oltre sei milioni gli italiani in vacanza nel mese di settembre, quando meno affollate sono le località turistiche e più convenienti le offerte di soggiorno”. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Swg nel sottolineare che “con il grande controesodo di fine agosto non si esauriscono le vacanze degli italiani che quest’anno in misura superiore al passato hanno scelto di partire anche a settembre. Si stima che ben il 18% degli italiani in vacanza durante l’estate trascorre un periodo di riposo nell’ultimo mese ‘utile’ della stagione. Rispetto a giugno, luglio ed agosto, nel mese di settembre – chiarisce Coldiretti – si registra, insieme alle mete tradizionali del mare e delle città d’arte, un aumento in percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne. Ad apprezzare il mese di settembre sono soprattutto – puntualizza Coldiretti – gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. Una vacanza spesso a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi, dove inizia la stagione di raccolta dei funghi che attrae un numero elevato di appassionati. Non mancano però quanti scelgono di alloggiare nelle aziende agricole dove partono le attività di vendemmia e si raccoglie la frutta. Un interesse riscuotono anche i centri minori – continua Coldiretti – dove i buongustai possono approfittare delle tradizionali sagre di settembre per scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo. Sei italiani su dieci non perdono l’occasione durante l’estate 2011 per partecipare a sagre, fiere e mercati di paese dedicate a ricorrenze storiche, religiose, ma soprattutto a prodotti tipici dell’enogastronomia locale che sono molto spesso al centro dei festeggiamenti, secondo il sondaggio effettuato dal sito www.coldiretti.it. Il turismo ecologico fa la parte del leone con una cresciuta che gli ha permesso di raggiungere in Italia il valore di oltre 10 miliardi all’anno con un progressivo aumento del fatturato e delle presenze, anche per l’offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. L’Italia può contare – sottolinea Coldiretti – su ben 871 parchi, oasi e aree protette diffusi lungo la Penisola dove è possibile assistere allo spettacolo unico della natura che riguarda piante, fiori e uccelli, ma anche relax e tranquillità, la possibilità di esercitare sport (trekking, mountain bike, birdwatching, equitazione, climbing) e di effettuare altre attività all’aria aperta come i picnic. Un ambiente dove si producono prodotti alimentari tipici tra vini, formaggi, salumi, oli extravergini ed altre specialità grazie anche al lavoro – precisa Coldiretti – di molte aziende agricole impegnate nella coltivazione, nell’allevamento, nella trasformazione dei prodotti ed in molti casi nell’offerta di ospitalità in agriturismo. L’enogastronomia è uno degli elementi principali di attrazione e l’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 229 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.606 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 504 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) ed a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 56 Docg e 118 Igt). Per la vacanza verde, secondo Ecotur – conclude Coldiretti – l’alloggio scelto dal 36% è l’agriturismo ed il B&B, per il 24% gli appartamenti di proprietà o in affitto, per il 21% l’hotel, per il 16% il camping/villaggio e per il 3% altre formule ricettive (camper, residence, etc.)”.