“La manovra penalizza il turismo italiano con un provvedimento miope che danneggia un settore strategico che genera circa il 10% del Pil. Le festività civili sono fondamentali, gli studi delle organizzazioni degli imprenditori dimostrano che la loro abolizione costerebbe circa 5 miliardi di euro; si tratterebbe di un clamoroso boomerang”. Lo afferma il responsabile Turismo del Partito Democratico Armando Cirillo. “L’unica cosa certa di questa norma sono le perdite che causerebbe – commenta Cirillo – Bisogna ritirarla per limitare i danni fatti dal governo in questi anni. Purtroppo non è lecito aspettarsi interventi per il rilancio del settore, visto che non solo si continua a non produrre politiche efficaci, ma addirittura danni con una manovra che si somma ad un federalismo fiscale municipale sbagliato ed ai ritardi accumulati sul Piano nazionale per il turismo che ancora non è stato definito. Il ministro Brambilla – conclude Cirillo – si impegni per impedire questo ennesimo scempio contro il settore di cui dovrebbe tutelare gli interessi”.