“Non pensiamo, nel medio termine, di restare azionisti sia di Alitalia sia di Aeroporti di Roma. Sono ruoli incompatibili, noi siamo sviluppatori di infrastrutture, il nostro ruolo in Alitalia è temporaneo e finalizzato a traghettare la compagnia in mani sicure”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Atlantia, Giovanni Castellucci, in assemblea. “In molte gare internazionali per le concessioni aeroportuali si pone come condizione quello di non essere azionisti di compagnie aeree, questo è un altro motivo discriminante”, ha spiegato Castellucci. Atlantia, che detiene l’8,85% del capitale di Alitalia, nel bilancio 2012 ha ulteriormente svalutato la sua quota: “Dai 100 milioni investiti siamo scesi a circa 20 milioni. Mi sembra un livello ragionevole, non c’è ragione di ulteriori rettifiche”, ha spiegato Castellucci.