“Un giorno l’armatore Onorato aumenta vertiginosamente il prezzo dei biglietti, un altro, dopo l’arrivo della flotta sarda, annuncia sconti che fino al giorno prima dichiarava impraticabili; un giorno considera la flotta sarda un’idea demenziale, mentre quello seguente invoca il dialogo; un giorno rilascia dichiarazioni dalle quali sembrerebbe quasi che il diritto alla circolazione dei sardi sia una sua benevola concessione e ventiquattrore dopo canta il suo amore per l’Isola. Forse è il caso che l’armatore si metta d’accordo con se stesso e poi sarà possibile riaprire il dialogo con altri interlocutori”. È la replica del presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci all’armatore della Moby Lines Vincenzo Onorato, che si è detto “profondamente amareggiato dagli attacchi che stiamo subendo dalla Regione” sarda, proponendo “un dialogo con Cin in modo da lavorare insieme per il futuro dell’Isola”. “Un dialogo – prosegue Cappellacci – che la Regione Sardegna ha cercato fin dall’inizio della vicenda sul caro traghetti, quando nel mese di marzo convocò un tavolo tecnico a Villa Devoto, e che è stato interrotto proprio a causa della condotta di Onorato e degli altri armatori arroccati in una posizione assolutamente inaccettabile. La Regione è sempre aperta al confronto, ma solo con chi ha comportamenti credibili e con chi dimostra in concreto di essere rispettoso dei diritti del popolo sardo”.
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