A Cuba è ormai boom turistico. Dopo il riavvicinamento con gli Stati Uniti da parte del regime dell’isola caraibica, il settore è cresciuto quest’anno quattro volte in più rispetto al resto dell’economia del Paese. Le cifre ufficiali mostrano che nel primo semestre di quest’anno il turismo è aumentato del 15,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed a contribuire al successo sono soprattutto i cittadini americani, le cui visite a Cuba sono aumentate del 50,1%. In crescita anche i turisti francesi (+28,5%), britannici (+27,5%) e tedeschi (+21,7%), mentre quelli canadesi, che rappresentano i primi visitatori dell’isola con un terzo dei tre milioni di ingressi registrati nel 2014, sono aumentati del 13,2%. Era stato Fidel Castro, all’inizio degli anni Novanta, ad aprire Cuba al turismo, in piena crisi economica dovuta al crollo dell’Unione sovietica. Nel corso dei primi dieci anni il settore è cresciuto del 15% ogni anno, ma dopo il 2001 il ritmo è sensibilmente rallentato ed il tasso annuale si è fermato al 5%. I dati eccezionali del primo semestre del 2015 sono senza dubbio dovuti al disgelo con Washington dopo oltre mezzo secolo di ostilità e secondo gli esperti il turismo attirerà anche investimenti dall’estero e progetti immobiliari, in attesa che gli americani liberalizzino totalmente i viaggi verso l’isola.