Assisi tira un sospiro di sollievo per l'aumento dei turisti

Estate col segno più nel comprensorio assisano che nel periodo compreso tra gennaio e luglio registra, come in quasi tutta l’Umbria, del resto, un incoraggiante aumento del flusso turistico a dispetto della crisi economica. I dati diffusi dalla Regione, infatti, suggeriscono, nei primi sette mesi dell’anno, un +6.25% di arrivi ed un +5,38% di presenze rispetto al precedente anno, per un totale di 279.323 arrivi e di 575.269 presenze a fronte dei 262.904 arrivi e delle 545.925 presenze del 2010.
 La differenza nel rapporto tra arrivi (turisti che non soggiornano) e presenze (i turisti che pernottano nelle strutture ricettive) è di quasi un punto percentuale (-0,87%), sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente e, comunque, nella media umbra. 

L’aumento maggiore si ha tra gli arrivi degli stranieri, che sono il +8,65% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un +6,22% di presenze, mentre l’aumento dei turisti italiani non raggiunge il 5%, fermandosi ad un +4,72% di arrivi e ad un +4,83% di presenze. 
Analizzando il dettaglio della tabella, si evince che i turisti continuano a prediligere i servizi alberghieri rispetto a quelli extralberghieri (come countryhouses, case vacanza, bed&breakfast, eccetera), che comunque segnano un leggero aumento complessivo (poco più del 2%), soprattutto fra i turisti stranieri (+7,63%) che sembrano, perciò, apprezzare anche soluzioni alternative al tradizionale pernottamento in hotel.

Complessivamente gli italiani continuano a trainare l’economia del comprensorio. Gli arrivi dal Belpaese, infatti, quest’anno sono stati 168.435 a fronte dei 110.888 stranieri, mentre le presenze italiane sono state 348.740 contro le 226.529 presenze straniere.