Assessore Turismo Sicilia: Per le ferrovie l'Italia si ferma a Reggio Calabria

“Per le ferrovie, l’Italia si ferma a Reggio Calabria. Mentre, a Reggio, il ministro Tremonti prospettava, pochi giorni fa, la possibilità dell’arrivo dell’alta velocità, la Sicilia, e Messina in particolare, è sempre più penalizzata dai tagli ai convogli, soprattutto quelli che partono la sera dallo Stretto per arrivare al mattino a Roma. Usare il treno per raggiungere la Capitale da Messina, e viceversa, è diventato praticamente impossibile. Questo mentre alle promesse del governo nazionale, come al solito, non corrispondono, poi, fatti concreti”. Lo dice l’assessore regionale al Turismo della Sicilia Daniele Tranchida, evidenziando le difficoltà dei viaggiatori che usano il treno per i collegamenti da e per la Sicilia, alla vigilia dell’inizio della stagione turistica estiva. “Da Messina – denuncia l’Assessore – per raggiungere Roma è rimasto ormai soltanto un treno serale che parte alle 22.10 e che assembla i vagoni che arrivano da Palermo e da Siracusa, con difficoltà che incidono sul rispetto degli orari e sulla disponibilità di posti. Mentre città come Palermo e Catania possono optare per l’alternativa dell’aereo, questo non è possibile per Messina, che non ha un aeroporto. Attendiamo che alle promesse ed agli impegni del governo nazionale facciano seguito atti concreti, con l’aumento del numero dei treni che collegano Messina con Roma, per le esigenze del traffico ferroviario quotidiano ed in vista dell’avvio della stagione turistica estiva. Stagione – conclude Tranchida – che rischia di essere notevolmente danneggiata da questa continua ed inesorabile politica di smobilitazione”.