Arenaways verso capolinea, stop dal consiglio d'amministrazione ma Arena non si arrende

Si avvia al capolinea l’avventura di Arenaways, la prima compagnia privata italiana che ha tentato di rompere il monopolio delle Ferrovie dello Stato Italiane, anche se il suo fondantore ed amministratore delegato Giuseppe Arena non ha alcuna intenzione di gettare la spugna. Se sarà nominato un curatore fallimentare, come sembra preludere la decisione del consiglio d’amministrazione che, a maggioranza, ha deliberato di portare i libri in Tribunale, Arena chiederà la concessione dell’esercizio provvisorio della società. Per Arena, quella che si è determinata è “una situazione paradossale. Il paradosso – spiega – è nel chiedere il fallimento di una società che ha soldi in cassa, ha sempre pagato tutti gli stipendi ed è titolare di licenze ed accordi internazioni per proseguire l’attività. Io – aggiunge Arena – vado avanti sulla strada che abbiamo intrapreso. Ho già raccolto l’interesse di tre imprenditori, a me più vicini di quelli precedenti, disposti a formare una cordata ed a sostenermi. Il servizio di Arenaways – sottolinea Arena – comunque non sarà sospeso”. Non circoleranno, però, nel mese di agosto, i treni del collegamento Torino-Milano, così come era stato previsto prima della decisione del consiglio d’amministrazione. Saranno regolari i servizi della linea estiva che collega Torino con Livorno e le Cinque Terre ed i servizi di treno con auto al seguito sulle linee da Germania ed Olanda per Alessandria, Livorno e Trieste (e viceversa). La decisione dei soci di maggioranza di Arenaways (Pier Vincenzo Pellegrino, Andrea Francone e Claudio Sguazzini) di portare i libri in Tribunale “è arrivata a sorpresa – informa Arena – perché a giugno era stato deliberato e sottoscritto un aumento di capitale di tre milioni di euro, già in parte anche versato”. A spingere verso la fine dell’avventura di Arenaways sono stati i numerosi ostacoli che la società ha incontrato finora nell’avvio del servizio (per esempio, sulla linea Torino-Milano non sono consentite fermate) e quello che lo stesso Arena definisce “il totale disinteresse della politica e delle istituzioni”. Arenaways è nata nel 2006 ad Alessandria con l’obiettivo di offrire ai passeggeri di Piemonte e Lombardia un servizio alternativo a Trenitalia. Fra ostacoli, polemiche e difficoltà, nello scorso novembre è stato avviato il primo collegamento sulla Torino-Milano; il prossimo 6 ottobre dovrebbe arrivare la decisione del Tar sul divieto di fermate intermedie su questa linea e subito dopo la chiusura dell’istruttoria avviata dall’Antitrust nei riguardi di Trenitalia.