L’Anci Puglia ritiene utile, benché facoltativa, la misura dell’imposta di soggiorno che, “pur gravando solo per importi esigui sui turisti, servirà a migliorare la gestione dei servizi a loro dedicati, portando benefici indiretti anche ad albergatori ed operatori turistici”. La posizione è emersa nella riunione del comitato direttivo Anci Puglia. L’imposta, secondo l’Associazione dei Comuni pugliesi, “risponde alla concreta esigenza manifestata da comuni e città d’arte di gestire con una finanza dedicata l’ingente presenza di turisti in alcuni periodi”.