Valtur chiede l’ammissione all’amministrazione straordinaria e lega quindi il suo futuro alla legge Marzano. L’attività turistica continuerà normalmente, con le garanzie governative. La notizia, anticipata stamattina da fonti di stampa, è stata confermata con una nota nella tarda mattinata di oggi. L’istanza di ammissione alla Legge Marzano è stata depositata ieri sera ed entro questa settimana dovrebbe essere nominato il commissario straordinario. Il piano preliminare di risanamento da attuare nel giro di due anni prevedrebbe la dismissione, per circa 110 milioni di euro, di immobili non strategici a scopo turistico e villaggi che possono essere usati in locazione. Previsto poi un aumento di capitale di circa 50 milioni, sottoscritto dalla famiglia Patti e da nuovi investitori ancora da scegliere. Fra le ulteriori ipotesi, la nascita di una bad company, come nel caso della vecchia Alitalia, dove far confluire le passività e non sarebbe ancora del tutto escluso un futuro intervento di Invitalia, che per ora si è defilata dalla questione adducendo motivi di opportunità.
A fronte del clamore che ha provocato la vicenda nel comparto turistico, e per arginare possibili conseguenze, l’azienda ha fatto sapere che l’attività prosegue normalmente, e che quindi vanno avanti i piani di apertura dei nuovi villaggi previsti a breve scadenza.Valtur può accedere alla legge Marzano perche’ ha i requisiti richiesti che sono 500 dipendenti (il tour operator ne ha circa 3 mila), e debiti non inferiori ai 300 milioni.
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