Alitalia prende tempo con l’operazione Millemiglia

Alitalia-Cai, presieduta da Roberto Colaninno, ha riunito ieri il comitato esecutivo per rendere operativo il progetto di scorporo in una nuova società del programma di biglietti premio per i clienti, il Millemiglia. Da quest’operazione, come riferisce “Il Sole 24 Ore” di oggi, non derivano introiti per Alitalia-Cai, ma solo un effetto cosmetico. È l’equivalente di una rivalutazione patrimoniale attraverso la quale Colaninno, Intesa Sanpaolo, Emilio Riva, Atlantia e gli altri soci italiani della Cai puntano a rinviare la ricapitalizzazione, essendo il patrimonio netto consolidato di Alitalia quasi azzerato. Intanto, proseguono i contatti con Air France-KLM, già azionista al 25% della Cai, per cercare un accordo sul prezzo di vendita al gruppo franco-olandese del 75% del capitale posseduto dagli italiani che non hanno intenzione di aprire di nuovo il portafoglio. Secondo “la Repubblica”, un consulente avrebbe valutato il Millemiglia di Alitalia circa 250 milioni di euro. Soldi virtuali, di carta, perché non c’è una cessione di attività o quote a terzi. Perché l’effetto contabile dell’operazione di scorporo possa essere iscritto a beneficio dei conti Alitalia, comunque, occorre il parere favorevole del collegio sindacale ed il tutto va sottoposto alla società di revisione, Deloitte.