In occasione della visita dei ministri G7 al borgo di Monteriggioni, il Ministero del Turismo rende noti alcuni dati sull’impatto e sul valore di queste destinazioni spesso ritenute “secondarie” e, in realtà, fortemente identitarie e centrali nel panorama italiano. L’iniziativa, voluta dal ministro Santanchè, ha l’obiettivo di valorizzare, nell’ambito di un palcoscenico internazionale di grande prestigio, i borghi italiani che rendono unica la proposta turistica dell’Italia.
I borghi rappresentano una realtà diffusa e rilevante del Belpaese: essi corrispondono, secondo uno studio di Fondazione Tor Vergata, quasi al 70% dei Comuni italiani e hanno una popolazione complessiva di circa 10 milioni di residenti.
Di questi piccoli Comuni, 363 sono riconosciuti come “Borghi più belli d’Italia”, e la Toscana – sede ospitante del G7 Turismo – è nel podio delle Regioni italiane per concentrazione di borghi più belli.
In particolare, il turismo nei borghi più belli d’Italia costituisce una leva economica essenziale per l’ecosistema del comparto, contribuendo – stando a Deloitte – al PIL con oltre 5 miliardi di euro ogni anno e generando una ricaduta occupazionale che consiste in più di 90 mila occupati complessivi, tra diretto, indiretto e indotto.
Secondo le ultime rilevazioni di Deloitte, nel 2022, questi borghi hanno attirato quasi 9 milioni di visitatori, determinando un impatto economico complessivo di circa 14 miliardi di euro.