Fiere e Mice, Rebecchini: “Tutti sognano di venire a Roma”

Il movimento sviluppato dalle fiere è determinate per il turismo di Roma. Come e perché ce lo spiega Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau di Roma e Lazio, incontrato alla presentazione del Global Ceo Summit di Ufi, The Global Association of the Exhibition Industry. “Anzitutto – nota Rebecchini – il visistatore delle fiere ha una capacità di spesa molto superiore più rispetto al turista ordinario, ma soprattutto le fiere sono moltiplicatori del business delle imprese che partrecipano alle fiere e sviluppano un indotto importante. Si dice che con lo sviluppo della tecnologia della comunicazione si siano perse molte occasioni per incontrarci. La fiera risponde a questo bisogno crescente, con il ritorno alla stretta di mano, all’incontro face to face, al confronto obiettivo sui progetti”.
Un campo sul quale Roma può brillare: “La città è un attrattore potente – conferma Rebecchini – tutti sognano di venire a Roma. E ora abbiamo l’aeroporto di Fiumicino premiato come migliore d’Europa, siamo collegatissimi da linee ferroviarie ad alta velocità, in questi anni abbiamo fatto grandi sforzi e molto produttivi sia con gli operatori privati che con le istituzioni, che si sono rese conto del valore del segmento. E nelle ifnrastrutture stiamo crescendo…”.
“Le Fiere creano ponti e abbattono muri – ha commentato Pietro Piccinetti – il sistema è come un gigante silenzioso consolida sinergie, crea connessioni, fa girare ricchezza, conoscenza, know how”.

L’Exhibition Industry in Italia

Gli analisti stimano la spesa media pro-capite del viaggiatore Mice – che quasi sempre diviene un repeater – oltre gli 800 euro al giorno. E l’Italia – come ha ricordato Piccinetti – ha 43 poli espositivi con 2.3 milioni di metri quadrati di superficie, che nel 2018 hanno ospitato 913 manifestazioni delle quali 200 internazionali, 224 nazionali e altre 400 locali, cui si aggiungono le 89 organizzate all’estero: in tutto 200.000 espositori dei quali 98.000 in manifestazioni internazionali e 22 milioni di visitatori (dei quali 13 milioni negli eventi internazionali). Volume di affari totale 60 miliardi di euro:  “Le fiere sviluppano anche il 50% dell’export nazionale, sono il principale strumento di promozione er il 75% delle imprese industriali e per l’85% delle PMI, e il principale strumento di diffusione dell’immagine del nostro Paese nel mondo.

Il rapporto “UFI World Map of Venus” colloca l’Italia al quarto posto nel mondo per estensione degli spazi interni dopo Usa, Cina e Germania,  e al secondo in Europa dopo la Germania. (M.F.)