El Al festeggia settant’anni in Italia, un compleanno che coincide con il primo settantennio dello Stato di Israele e con la Chanukkà, festività ebraica conosciuta anche come Festa delle Luci o dei Lumi. In occasione delle celebrazioni d’obbligo si sono comunicate anche delle novità.
“La fondazione dello Stato di Israele ed il concomitante inizio dei suoi collegamenti su Roma indica una storica collaborazione – ha detto Fausto Palombelli, chief commercial officer Aeroporti di Roma – Israele è la quarta destinazione dell’area extra Schengen, con 600.000 passeggeri registrati nei primi dieci mesi di quest’anno e un incremento del 27% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Chiuderemo l’anno con un aumento del 4% di passeggeri in generale rispetto al 2017”.
A parlare più in dettaglio della compagnia aerea e delle sue tappe è stato Yoav Weiss, direttore Italia di El Al, che ne ha ricordato i voli storici come per esempio quello che trasportò il criminale nazista Eichmann a Israele dopo la sua cattura a Buenos Aires o quelli di San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. “Oggi siamo una società privata, quotata in Borsa a Tel Aviv dal 2004, e siamo orgogliosi di avere la bandiera di Israele su tutti i nostri aeromobili che stanno conoscendo un rinnovamento, con 16 Boeing 787 Dreamliner che contribuiranno alla nuova flotta e ci faranno salutare i Boeing 767 e 747 dopo anni di onorato servizio”. Non è l’unica novità annunciata da Weiss, che si è soffermato sul futuro orario estivo: “Prevediamo 36 voli settimanali da sei città italiane. A Roma, Milano, Venezia e Napoli, infatti, si aggiungeranno Catania e Cagliari, rispettivamente servite con due voli a settimana operati, esattamente come i tre voli settimanali dal capoluogo campano, da Sun d’or, compagnia aerea al 100% di proprietà El Al. Il load factor dei nostri voli supera l’85% e abbiamo oltre 5 milioni di passeggeri all’anno. Tengo a ribadire che El Al è più di una compagnia aerea, è Israele”.
Ofer Sachs, ambasciatore d’Israele in Italia, ha sottolineato l’antico legame tra Roma e la Terra Santa e quanto El Al sia “parte integrante del panorama israeliano, con milioni di migranti trasportati da ogni parte del mondo nello Stato d’Israele. La compagnia aerea favorisce la conoscenza tra i due popoli anche grazie al turismo – ha concluso Sachs – che ha visto quest’anno più di 350.000 israeliani in Italia, mentre sono stati 118.00 gli italiani che hanno visitato Israele”.