Vivere un’esperienza autentica di Muay Thai nel cuore della Thailandia. Cominciano a crescere inesorabilmente le oasi incontaminate per immergersi nella cultura della Muay Thai, imparando direttamente dai migliori maestri thailandesi e anche da qualche campione italiano che ha deciso di vivere il proprio sport nel Paese in cui è nata.
In un viaggio in Thailandia quasi tutti cercano il sole e il relax delle spiagge tropicali, altri la vita notturna. E, poi, ci sono i nuovi e tantissimi alla ricerca dell’adrenalina dell’antica arte della Muay Thai, lo sport nazionale thailandese, magari da associare a un percorso di scoperta della Thailandia. I Muay Thai Camps organizzati per “atleti viaggiatori” stanno prendendo piede e rappresentano una nuova frontiera del turismo.
Gli atleti viaggiatori della Muay Thai vivono dell’esempio del più autorevole e famoso tra di loro, il campione dall’Italia che ha aperto la strada: Mathias Gallo Cassarino.
Nato a Torino, Mathias ha iniziato il suo viaggio nella Muay Thai all’età di 7 anni, durante una vacanza in Thailandia al seguito di suo padre appassionato di kickboxing.
Mathias si allenava nei camp thailandesi e si è trovato immerso nel mondo Muay Thai. Uno sport che all’inizio lo lasciava indifferente per il fatto che il padre Roberto, spendeva parte delle sue vacanze nei camp e non al mare. Ma poi, senza quasi rendersene conto, si è innamorato di questa disciplina a cui si è dedicato completamente. A soli 12 anni, ha disputato il suo primo incontro professionale e poco dopo si è trasferito definitivamente in Thailandia per allenarsi e competere. Ha rapidamente scalato i ranghi, vincendo la sua prima medaglia di bronzo IFMA nel 2009 e successivamente conquistando l’oro WMF nel 2010. Il suo primo titolo mondiale professionistico è arrivato nel 2010 quando ha vinto la Cintura WMC a.d. durante la Queen’s Cup a Bangkok, diventando uno dei fighter più giovani e talentuosi della scena.
Oggi Mathias è una figura di rilievo mondiale nella Muay Thai. Uno dei pochi non-thailandesi ad avere una fama maggiore proprio in Thailandiae e ha fondato il suo Camp a Rayong. È stato il primo italiano in vetta al ranking del più prestigioso stadio del mondo, il Lumpinee di Bangkok, e anche uno dei pochissimi non-thai ad aver conteso la cintura più prestigiosa, quella del Lumpinee Stadium. La sua carriera include vittorie prestigiose anche al Rajadamnern Stadium (proprio dell’evento TOP, il torneo RWS 8 Rajadamnern World Series).