Cresce la Svizzera, non solo montagne: gli italiani puntano le città

La Svizzera è tante destinazioni in una. Montagne, laghi, natura, cultura e città si fondono in unica meta molto apprezzata dai viaggiatori italiani.

“Per fortuna siamo rientrati quasi ai livelli del 2019, l’ultimo prima del Covid – racconta Piccarda Frulli di Svizzera Turismo – La Svizzera è una destinazione sempre più apprezzata dagli italiani perché è una meta vicina, particolarmente raggiungibile e che propone un’offerta molto molto varia”.

Solo 7 milioni di abitanti ma 26 cantoni e 4 aree linguistiche che rendono la piccola Svizzera una destinazione variegata, ideale per i turisti italiani.

“La Svizzera – continua Frulli – si propone come destinazione montana, per la vita all’aria aperta ma sempre strizzando l’occhio alle città. La dimensione della Svizzera è talmente ristretta e piccola che il turista che decide di visitare una città la può utilizzare come una sorta di hub: si arriva in una città e poi magari da lì fa la salita in montagna o se c’è la bella stagione può sfruttare le attività balneari dei vari laghi e fiumi. Poi naturalmente conoscere città diverse, perché ogni località, ogni cantone è diverso dall’altro. Abbiamo avviato con Trenitalia una promozione speciale, il 2×1, che permette ai viaggiatori di raggiungere le principali città svizzere con collegamenti diretti da città italiane come Genova, Milano, Venezia e Bologna. Se invece i turisti di altre città, come ad esempio Napoli, volessero volare abbiamo collegamenti diretti sia con la nostra compagnia di bandiera Swiss su Zurigo, sia con EasyJet su Basilea e Ginevra”.

Gli obiettivi della Svizzera per il 2023 sul mercato italiano sono chiari: far crescere il numero di persone provenienti dal Belpaese, fidelizzare il turista che già conosce e apprezza la destinazione, promuovere in regioni specifiche, specie del sud Italia, il prodotto Svizzera.

“A dispetto di quanto si possa pensare – conclude Piccarda Frulli di Svizzera Turismo – e cioè che le persone vadano in Svizzera solo per le montagne, il 50% dei turisti raggiunge la destinazione per le città. Molto gettonate Zurigo, Ginevra, Lucerna ma anche il Canton Ticino che ha come lingua ufficiale l’italiano. Novità del 2023 è l’inaugurazione della nuova parte del Cern di Ginevra dedicata ai visitatori e creata da Renzo Piano, proprio per incentivare le visita da parte dei giovani. E infine ci sono i famosi trenini turistici nati tra fine ‘800 e inizio ‘900 e che hanno dato, e danno ancora, una grande spinta al turismo”.

Donatello Lorusso