Coronavirus: il grido d’allarme degli operatori turistici di Maratea

“L’emergenza coronavirus rischia di fare ulteriori vittime se non si agisce in fretta”. È l’accorato appello di Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico di Maratea, che raggruppa la località turistica balneare sulla costa lucana, versante potentino e parte del comprensorio.

In una lettera inviata al governatore lucano Vito Bardi, alla giunta regionale di Basilicata, al Presidente del Consiglio  Giuseppe Conte, ai ministri  Gualtieri, Franceschini e Provenzano, ognuno per il ruolo di competenza e al sindaco di Maratea, il Presidente Biagio Salerno chiede che si agisca con provvedimenti a reale sostegno del comparto, in tempi celeri.

“Non lasciateci soli. Ascoltate il nostro grido d’allarme. Chiediamo aiuto per il turismo, per evitare che si aggiungono altri morti con la crisi economica disastrosa, per l’Italia e per il nostro sperato futuro e quello dei nostri figli. La crisi sanitaria sta distruggendo silenziosamente la nostra vita, la nostra economia e con essa le nostre aziende, i nostri numerosi sacrifici in un territorio già in difficoltà . Abbiamo bisogno – sottolinea Salerno – di interventi con misure importanti e straordinarie che potranno darci e garantirci, il rilancio della nostra economia, già fragile, legata al nostro settore. Il turismo è il settore maggiormente colpito dall’emergenza sanitaria, con cancellazioni che arrivano fino al 100%”.

Il Consorzio Turistico di Maratea chiede interventi precisi:
– necessità di pronta liquidità;
– accesso facilitato ai fondi di garanzia;
– sospensione del pagamento delle rate dei mutui per tutto il 2020;
– sospensione dei versamenti relativi a imposte e tasse a data da definirsi, finché le imprese saranno in grado di poter pagare;
– bonus fiscale, che potrebbe essere parametrato al calo di reddito dell’attività nel 2020 rispetto al 2019;
– bonus affitti da estendersi fino a quando non sarà di nuovo possibile viaggiare in Italia;
– credito d’imposta del 75% delle spese documentate per la sanificazione degli ambienti;
– azioni di promozione, a livello nazionale ed internazionale, con promo commercializzazione, e valorizzazione dei punti di forza della costa di Maratea: mare, ambiente, cultura, arte, archeologia, storia, tradizioni e prodotti locali;
– investimenti nel digitale, il cui valore è stato ulteriormente evidenziato con la crisi sanitaria del coronavirus;
– misure speciali con investimenti in infrastrutture pubbliche e private che aumentino la competitività turistica dell’area marateota;
– abbattimento della burocrazia e pressione fiscale;
– piano di comunicazione straordinario per promuovere il mercato italiano con lo scopo fin da subito di recuperare la domanda interna;
– rafforzamento dei trasporti e realizzazione, anche per il sud, di infrastrutture mancanti come l’alta velocità.

“Con il crollo del turismo – continua il presidente del Consorzio turistico di Maratea – il comparto non può essere lasciato da solo. Bisogna agire in maniera rapida in un momento estremamente difficile per il mondo dell’ospitalità. Il sistema si è paralizzato completamente in un periodo molto importante tra il turismo invernale e le prenotazioni per le vacanze estive. Sono giorni difficili per tutti; le nostre vite e quelle delle nostre imprese sono state stravolte e la percezione che il ritorno alla normalità non sarà così facile è tangibile”.

“Siamo consci – conclude Salerno – che alla crisi bisogna rispondere sfruttando le nuove opportunità. Nonostante le avversità, contando sul vostro supporto, riteniamo fondamentale mantenere un atteggiamento positivo per evitare pensieri catastrofici, con la speranza di essere protagonisti della nostra vita ripartendo con le attività di sempre”.