Il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio, è tornato sulla nomina del presidente Aica Giorgio Palmucci alla presidenza dell’Enit a margine dell’assemblea pubblica straordinaria di Federturismo organizzata stamattina sul tema ‘Il turismo internazionale e le prospettive per l’Italia’.
“Domani sollecitarò il premier Conte, in occasione del Consiglio dei Ministri, a chiedere che le Commissioni Parlamentari si affrettino. È necessario che la nomina di Palmucci sia portata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al presidente delle commissioni che si occupano di turismo sia alla Camera sia al Senato, se necessario mi tolgo la giacca da ministro, mi metto quella da commesso e lo faccio io”.
Sempre in polemica con la burocrazia, Centinaio, dopo averne deprecato la lentezza, è tornato a ribadire la giustezza della nomina di Palmucci per la quale anche Anac, l’autorità anticorruzione, ha dato il parere favorevole, escludendo il conflitto di interessi. “Palmucci non è incompatibile – ha ribadito Centinaio – Se la burocrazia vuole che io nomini una persona che non ha niente a che fare con il turismo, allora cade tutto il progetto di avere un Enit autorevole.
Nel momento in cui Enit dovesse votare qualcosa che riguardi la sua professione o azienda, lui dovrebbe non partecipare o astenersi, come è già successo con la presidente Evelina Christellin e con il consigliere Fabio Maria Lazzerini prima di lui”.
Centinaio ha infine parlato di raggiungimento del risultato nei primi mesi del 2019 per quanto riguarda il codice identificativo nazionale in lotta all’abusivismo e ha annunciato la sua partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo “se sono ancora ministro e non mi avranno fatto fuori”, ha concluso sorridendo.