“L’Italia si deve comportare da superpotenza mondiale del turismo, perché il settore è il biglietto da visita del nostro paese”.
Questo l’esordio di Gian Marco Centinaio, ministro per le Politiche agricole, alimentali, forestali e del turismo, intervenuto al convegno Imprese Turismo organizzato da Unioncamere stamattina a Roma.
La definizione di “superpotenza del turismo” è emersa da un confronto del Ministro con il suo omologo cinese, che ha riconosciuto all’Italia questo ruolo.
Centinaio ha parlato di un accordo con il Gigante Asiatico per il 2020 e finalizzato a portare 3 milioni di cinesi annui in Italia: “Ci sono 150 milioni di cinesi in giro per il mondo, abbiamo un milione di milionari pronto a viaggiare”, ha detto Centinaio, che ha rimarcato quanto il turismo dall’alta capacità di spesa sia solo sfiorato dal nostro Paese.
“Ci sono anche i paesi arabi, l’India, gli Usa, il Giappone con cui si può e si deve fare di più”, ha aggiunto il Ministro, che ha ribadito la volontà di rinnovare il protocollo d’intesa con la Russia, in scadenza, e la necessità di un passo indietro da parte di tutti per fare squadra nella promozione estera che “passa e passerà da Enit, per il cui cda sono stato necessari sette mesi perché le persone scelte sono troppo competenti. Mi si opponeva che erano del settore, ma chi ci devo mettere ai vertici di Enit, il mio idraulico? Se abbassassimo solo dell’1% la burocrazia, avremmo un Paese più grande”.
Il Ministro ha specificato a margine dell’incontro di essere in attesa del piano triennale dell’Enit, in dirittura di arrivo, e ha parlato della task force entro fine giugno con il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, per rivoluzionare la formazione riguardante le scuole alberghiere e di turismo.
Soddisfazione del Ministro per la Legge Delega sul Turismo, in approvazione alla Camera con una serie di emendamenti “di cui non mi interessa da quale schieramento politico arrivino, se sono a vantaggio del settore vanno bene” e dispiacere per il mancato rifinanziamento del tax credit, partito e che nelle intenzioni di Centinaio potrebbe utilizzare in futuro il 50% di quanto sarà incassato a seguito dell’approvazione del Codice Identificativo per le strutture ricettive, utile a “non fare più figli e figliastri costretti a rispettare le regole” e vittime di concorrenza sleale.
Pronti al lancio, inoltre, una campagna online legata all’enogastronomia ed al territorio la prossima settimana ed il Comitato Permanente del Turismo, che vedrà la luce a breve.
Si lavora inoltre a un’agorà che riunisca pubblico e privato il prossimo settembre, “un momento d’incontro con tutte le categorie del settore turistico per istituire le priorità non solo di promozione, ma soprattutto legislative.
Ovviamente – ha proseguito Centinaio – ci saranno anche le imprese che fanno turismo outgoing e le agenzie di viaggi, perché il turismo è sia incoming sia outgoing, che non vale certo di meno, e bisogna dare una mano a tutti: logico che, su cento, io faccio 70 a chi fa incoming e 30 a chi fa outgoing”.