Si ritiene più che soddisfatto Caboverdetime dei numeri con cui ha chiuso i mesi di gennaio e febbraio 2023. “Sold out” sulle loro proposte sull’isola di Sal per tutte le partenze dei due mesi appena trascorsi.
E le previsioni sono più che buone anche per i prossimi grazie ai ponti primaverili che permettono la possibilità di una vacanza e hanno dato un’ottima spinta alle vendite anche di aprile e maggio.
“I viaggiatori hanno ricominciato a prenotare anche in anticipo. Avevamo già visto tornare questa tendenza e ora posso affermare che, così come era prima del covid, l’advance booking è tornato ad essere una prassi nella prenotazione”. Commenta Pietro Dusi, responsabile commerciale Caboverdetime.
La programmazione dell’operatore punta, ora, non solo a far conoscere l’isola di Sal, sulla quale è situato il loro prodotto di punta il clubhotel “Casa Halos Resort”, ma anche altre isole in particolare Sao Vicente e Sant’Antao molto apprezzate dai viaggiatori che desiderano combinare una vacanza relax e sole con una più alla scoperta degli itinerari naturalistici che si possono trovare sulle due altre isole.
“È un soggiorno perfetto che unisce la vacanza mare, tipica dell’isola di Sal, con trekking e passeggiate che si possono fare a Sao Vicente e a Sant’Antao. L’isola di Sal, nota in passato per le sue saline, è oggi famosa per le sue spiagge di sabbia finissima. Un paesaggio spettacolare di contrasti naturali. São Vicente è rinomata per la vivacità e il carattere cosmopolita della città di Mindelo che stupisce per il fervore di negozi e mercati, ma soprattutto per il fascino delle sue notti dove musiche, danze e feste coinvolgenti esaltano il calore degli abitanti. Santo Antão, terra di contrasti affascinanti alterna alte montagne a profonde vallate, boschi a zone aride e pietrose; vero paradiso per gli amanti del trekking. Siamo molto contenti di poter offrire questi combinati che sono sempre più apprezzati dalla nostra clientela e che ci permettono anche di raggiungere e farci apprezzare da un pubblico più ampio.” conclude Pietro Dusi.