IL CONTRATTO DI VIAGGIO: UNA BREVE GUIDA
a cura di Marco Panichi, consulente legale e responsabile dirittodivolo.it
Quali sono gli elementi imprescindibili di un contratto di viaggio?
Ne parliamo con Marco e Fabio Panichi, consulenti legali di dirittodivolo.it, portale leader nazionale nell’assistenza legale per privati ed operatori turistici
Il contratto di viaggio è l’accordo tra operatore turistico e cliente finale con il quale viene stabilito il prodotto venduto, il costo dello stesso, le parti che lo stipulano e determinati altri elementi che possono variare caso per caso.
Molto spesso viene trascurata l’importanza del disciplinare determinati aspetti che sono fondamentali per evitare un contenzioso e soprattutto per rendere tutto chiaro e trasparente sin dal principio.
Infatti uno degli obiettivi degli accordi contrattuali per iscritto è proprio di evitare i contenziosi!
Di seguito breve elenco, non esaustivo, degli elementi principali che deve contenere il contratto di viaggio:
- Indicazione di tutti i partecipanti al viaggio
- Indicazione dell’operatore turistico e dell’espresso ruolo che sta svolgendo (scrivere espressamente la qualità di mero intermediario o di organizzatore)
- Indicazione precisa del prezzo delle singole voci e del costo totale
- Indicazione precisa dei servizi di trasporto e/o alloggio che il cliente finale sta acquistando
- Indicazione precisa, anche nel suo ammontare, della commissione per l’agente di viaggio.
- Indicazione degli obblighi informativi ed assistenziali adempiuti dall’operatore turistico
- Indicazione di presa informazione su tutti i documenti necessari per il viaggio
- Indicazioni di presa visione delle normative sulla privacy e gestione dei dati personali
- Data e Firma di tutti i partecipanti al viaggio
In particolare la questione dell’inserimento nel contratto di viaggio dell’importo della commissione dell’agenzia viaggi è molto importante perché il diritto al compenso dell’agenzia di viaggi prescinde dall’effettuazione concreta del viaggio stesso. Deve essere dichiarato nel preciso ammontare per tutela del cliente e solo in tale caso quest’ultimo sarà obbligato a pagarlo anche nel caso in cui il viaggio non venisse effettuato.
Basti pensare che se fosse stato sempre contrattualizzato e quantificato nel contratto anche per i viaggi annullati causa pandemia il diritto al compenso del lavoro svolto dall’agente di viaggi sarebbe stato salvato e tali somme potevano essere legittimamente trattenute quale compenso per il lavoro svolto.
Spesso non è detto che inserire tantissime dizioni e diciture sia la scelta corretta, la cosa importante è andare a stipulare il contratto di viaggio tenendo presente gli elementi che non devono mai mancare, per la tutela reciproca delle parti che lo vanno a sottoscrivere.
Questo per la tranquillità dell’operatore turistico e per permettere anche al cliente finale di viaggiare serenamente!