BiHoliday e Ciset: parte da Caorle la prima Academy per gli operatori dell’Open Air

Primo giorno di scuola per gli alunni della BiAcademy: la prima scuola dedicata agli operatori del turismo Open Air, voluta da BiHoliday il gruppo turistico che fa capo a Biasuzzi Spa e sviluppata con il Ciset, il Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo. Un progetto nato per fronte ai ben noti problemi di disponibilità del personale a favore del mondo del turismo.

Il gruppo BiHoliday, headquarter a Treviso, con due villaggi – Villaggio San Francesco, in Italia a Caorle e BiVillage a Fazana in Croazia, oltre al tour operator BiBooking e la neonata Food & Bi che si occupa della ristorazione nelle location e per gli eventi – vale 1.2 milioni di presenze in relazione all’anno appena trascorso; e la crescita stimata per il 2024 sembra attestarsi ancora sulle 2 cifre.

“Con questi numeri siamo chiamati ad una grande responsabilità – ha sottolineato Ilenia Cherubin, direttore Marketing & Sales di BiHoliday – garantire una vacanza sempre più di qualità. Vogliamo realizzare una rete forte, capace di interagire con costanza, sul nostro territorio”. Da qui l’idea di portare la prima lezione 2024 in una sede istituzionale a Caorle (dopo gli eventi di lancio dello scorso anno a Venezia a Ca’ Foscari e presso la sede del Ciset a Treviso).

La professoressa Federica Montaguti, senior researcher, ha spiegato il percorso di formazione: “Il progetto BiAcademy si pone come un unicum nel panorama italiano e anche internazionale. Si tratta infatti di un progetto di formazione in-house dedicato nello specifico a figure di front line per il settore open air, che sottolinea come tutte le figure meritano attenzione e formazione, indipendentemente da dove si andrà poi a sviluppare la loro carriera, e devono essere dei professionisti nel loro campo”.

Questo percorso formativo mira a fornire agli allievi tutte le competenze non solo nel campo della comunicazione e dell’accoglienza, ma anche della conoscenza del territorio e delle sue opportunità, per essere in grado di supportare al meglio l’esperienza degli ospiti, rendendola indimenticabile; inoltre si concentra sullo sviluppo di abilità digitali e sulla capacità di gestire tempo, priorità e rapporto con i colleghi. In quest’ottica l’intervento di Luca Vescovi – Jampaa.it, docente Ciset dell’Academy – sull’interessante tema del neuromarketing che “consente di comprendere e prevedere le emozioni, le motivazioni e le variabili psicologiche coinvolte nei processi decisionali dei turisti”.

La didattica sarà basata soprattutto su interazione e simulazioni con sessioni intensive sul campo, al Villaggio San Francesco, in vista dell’apertura del 24 aprile 2024. In sala oggi gran parte dei 30 allievi dell’Academy.

La Project Manager di BiAcademy, Caterina Biasuzzi, si è soffermata sul ricostruire l’origine del progetto ringraziando la Regione del Veneto e l’Assessore al Turismo, Federico Caner che lo scorso anno ha dato il via al progetto, l’Amministrazione di Caorle che ha ospitato questa giornata studio patrocinandola e il Ciset per l’impegno nel coordinamento (assieme ai docenti); “il valore della cultura dell’accoglienza degli operatori e l’importanza del fattore umano, devono rappresentare un punto di riflessione per accrescere la qualità dei servizi offerti, soprattutto in ottica strategica di pianificazione”.