Assegnate le Bandiere Blu: Liguria in testa, seguono Toscana e Campania

Le Bandiere Blu 2019 sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici.

Sono 183 i comuni italiani e 72 gli approdi turistici che potranno fregiarsi, in questa  trentatreesima edizione, del riconoscimento Bandiera Blu 2019.

I 32 criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle Amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

“Annunciamo con soddisfazione, anche per il 2019, un aumento di Comuni  Bandiera  Blu, ben 183” – ha detto Claudio Mazza, presidente della FEE Italia – “Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi ma cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo – sottolinea Mazza – che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere”.

 “Il riconoscimento della Bandiera Blu” – dichiara Stefano Laporta, Presidente ISPRA e SNPA – “non è soltanto un’etichetta, ma un’esortazione a migliorare e a promuovere la cultura ambientale e il segno evidente che turismo e sostenibilità possono e devono andare di pari passo e coniugarsi, affinché tale assegnazione assuma il doppio valore di riconoscimento e di educazione alla tutela dell’ambiente. Il nostro è un Paese dove forte è l’impronta turistica – conclude Laporta – e diventa fondamentale diffondere stili di vita che vadano nella direzione dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente”.

“Il nostro è un mare importantissimo – spiega l’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera -, poiché l’Italia si affaccia sul Mar Mediterraneo per circa ottomila chilometri. Un mare bellissimo e allo stesso tempo fragile, che va conservato e tutelato attraverso buone pratiche e buone attività sui nostri litorali. Ecco, Bandiera Blu fa proprio questo: mira a conservare il nostro mare, grazie a un percorso virtuoso dei Comuni della costa”.

Analizzando i risultati ottenuti in questa edizione, si nota un trend di crescita delle località Bandiera Blu rispetto al precedente anno.

Sono 183 i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, 8 in più contro i 175 dello scorso anno, 12 sono i nuovi ingressi, mentre 4 sono usciti.

In particolare, la Liguria sale a 30 località con tre nuovi ingressi e guida la classifica nazionale, segue la Toscana con 19 località, la Campania rimane a 18 Bandiere, con 15 località seguono le Marche che perdono due Bandiere ma segnano un nuovo ingresso.

La Sardegna è presente con 14 località con un nuovo ingresso, mentre la Puglia conquista una nuova località e raggiunge 13 Bandiere perdendone due. La Calabria va a quota 11 con due nuovi ingressi, mentre l’Abruzzo sale a 10 con l’ingresso di un lago. Il Lazio arriva a 9, con una nuova entrata, il Veneto conferma le sue 8 Bandiere;  l’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, come la Sicilia che ne guadagna una passando a 7 Bandiere. La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera.