La nuova Funivia dell’Etna sarà una delle più moderne ed efficienti esistenti al mondo: maggiore portata, impatto ambientale limitato, eco sostenibilità, risparmio energetico e accesso facilitato sono le caratteristiche dell’impianto che sarà costruito all’interno degli stabilimenti Leitner di Vipiteno.
Siglata l’intesa che porterà alla realizzazione della nuova cabinovia interamente finanziata con capitali privati del Gruppo Russo Morosoli.
Il progetto prevede l’installazione di 35 cabine Diamond EVO dal design elegante firmato da Pininfarina; saranno essenziali, in armonia con l’ambiente, più resistenti alle raffiche di vento e, ovviamente, più capienti perché in grado di trasportare fino a 10 persone.
“Per la prima volta – ha dichiarato il Francesco Russo Morosoli – rinnoviamo la nostra Funivia per attuare un grande progetto di riqualificazione e ammodernamento e non per ricostruire a seguito dei danneggiamenti dovuti alle colate laviche. Sarà un progetto rispettoso dell’ambiente e capace di aumentare la portata dell’impianto: da 1200 passeggeri ogni ora si passerà a 2000. Inoltre – ha proseguito – saranno solo 12 i sostegni necessari alle funi, in pratica la metà di quelli esistenti. Il progetto prevede anche la riqualificazione delle stazioni di valle e monte. Quella storica di partenza, in particolare, risparmiata dalla lava, sarà migliorata e potenziata con utili servizi a vantaggio dei passeggeri”.
Con la realizzazione della nuova cabinovia, si rinsalda il quarantennale accordo tra le due aziende iniziato con la costruzione dell’attuale funivia posta sul versante sud del vulcano attivo più alto d’Europa voluta da Gioacchino Russo Morosoli, padre dell’attuale vertice del Gruppo. “Siamo molto orgogliosi di essere protagonisti di questo grande progetto – ha dichiarato il legale rappresentante di Leitner, Martin Leitner. Una collaborazione longeva e proficua che viene rilanciata con questo nuovo accordo in linea con l’efficacia, l’efficienza e il rispetto dell’ambiente. Si consideri che la trazione dell’impianto sarà diretta, ed essendo priva di riduttori, non ci sarà olio”.
Anche la realizzazione del cantiere sarà in linea con le esigenze di un territorio complesso, delicato e tutelato come quello dell’Etna. I lavori di installazione dei nuovi sostegni saranno lungo lo stesso asse di quelli esistenti, non servirà dunque una nuova pista di esercizio.
Un investimento importante che muoverà nuove economie nel territorio a vantaggio del settore turistico e del suo indotto.