Italia-Cina, Governo al lavoro per intercettare il turismo cinese e far conoscere i luoghi meno noti
Il Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, e il Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica Popolare Cinese, Luo Shugang, hanno inaugurato l’anno della cultura e del turismo Italia Cina.
“Ci sono grandi aspettative per quest’anno – ha dichiarato il Ministro Franceschini – al quale stiamo lavorando insieme con grande entusiasmo. Sarà un anno speciale che rafforzerà ancora di più i legami tra Italia e Cina, due superpotenze culturali eredi di civiltà millenarie accomunate da una visione di lunga durata. Il programma delle iniziative è intenso e prelude a una collaborazione nella cultura e nel turismo che va oltre il 2020, toccando tutti i settori, dalle mostre, al cinema con le coproduzioni, dalla lirica al teatro. Per questo sottoscriveremo un nuovo protocollo d’intesa mirato a una collaborazione più strutturale e lavoreremo per fare conoscere ai rispettivi cittadini i luoghi meno noti dei reciproci patrimoni turistici e culturali”.
“Gli scambi bilaterali Italia Cina – ha concluso il Ministro – possono portare infine a decisioni e posizioni comuni importanti per sensibilizzare la comunità internazionale sulla lotta al traffico di opere d’arte e sulla necessità della cooperazione nella tutela del patrimonio culturale minacciato da guerre, terrorismo, cataclismi e mutamento climatico”.
È stata espressa inoltre soddisfazione per la forte crescita dei flussi turistici in Italia provenienti dalla Cina, che nel 2019 hanno registrato secondo i dati Istat elaborati da Enit un +16% degli arrivi aeroportuali con soggiorni prevalentemente dalle 9 alle 13 notti per 2 o 3 persone, un aumento in linea con l’incremento dei viaggiatori, che nel 2018 è cresciuto del +15,5% rispetto al 2017.
“Oggi la Cina è il più grande mercato del turismo in termini sia di spesa che di numero di viaggi verso l’estero – le parole del Sottosegretario di Stato del MiBACT, Lorenza Bonaccorsi – In questi mesi stiamo lavorando per rafforzare la nostra offerta turistica con l’obiettivo di intercettare ancora meglio le richieste dei visitatori cinesi e per consolidare lo straordinario rapporto culturale tra i nostri Paesi. L’Italia rappresenta la meta preferita dei visitatori cinesi e primeggia in Europa superando Francia, Germania e Spagna”.
“Una buona notizia – conclude Bonaccorsi – arriva proprio in questi giorni dal potenziamento delle rotte tra Italia e Cina, che saranno triplicate passando da 56 frequenze settimanali a 108 con decorrenza immediata (per arrivare nell’estate 2021 a 136 e nel 2022 a 164). L’Italia sarà il Paese ospite d’onore del prossimo Global tourism economy forum di Macao, che si terrà nella seconda settimana di ottobre 2020 e sarà probabilmente dedicato al turismo culturale”.