EasyJet ha annunciato che diventerà la prima grande compagnia aerea nel mondo a volare a zero impatto di CO2. Infatti, easyJet compenserà tutte le emissioni di anidride carbonica prodotte dal carburante, su tutti i voli del suo network e per conto di tutti i suoi passeggeri.
easyJet realizzerà la compensazione delle sue emissioni tramite schemi accreditati in base ai più elevati standard di verifica, quali Gold Standard e VCS, e contribuendo a una serie di progetti riguardanti, tra l’altro, il rimboschimento e la lotta alla deforestazione, la produzione di energia da fonti rinnovabili e programmi di supporto alle comunità locali.
La compensazione dell’anidride carbonica è solo una misura provvisoria, in attesa che si rendano disponibili tecnologie in grado di ridurre drasticamente le emissioni. Per questo la compagnia continuerà a supportare investimenti in innovazione, tra cui lo sviluppo di aerei ibridi ed elettrici, collaborando con tutti gli attori del settore per promuoverne il rinnovamento e la decarbonizzazione sul lungo periodo. La prospettiva è quindi di una progressiva diminuzione della compensazione delle emissioni via via che le nuove tecnologie saranno disponibili. Per raggiungere questo obiettivo, la compagnia ha siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Airbus per l’avvio di un progetto comune di ricerca su aerei ibridi ed elettrici. Questo accordo rappresenta un importante passo in avanti per promuovere maggior consapevolezza nel settore sulle opportunità e sulle sfide operative e infrastrutturali derivanti dalla realizzazione di questi aerei. easyJet e Airbus studieranno le implicazioni e i requisiti necessari per l’introduzione su larga scala della nuova generazione di aeromobili sostenibili da impiegare nell’aviazione commerciale.
Negli ultimi due anni easyJet ha supportato Wright Electric, la start-up americana che si è posta l’obiettivo di produrre un aereo completamente elettrico per easyJet da impiegare sui voli a corto raggio. La compagnia collabora inoltre con Rolls Royce e Safran per lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di ridurre all’origine le emissioni di anidride carbonica prodotte dai voli aerei.
Inoltre easyJet valuterà l’utilizzo delle tecnologie di cattura e stoccaggio di CO2 e l’impiego di carburanti sostenibili nel momento in cui diventeranno disponibili ed efficienti dal punto di vista commerciale.
Oltre all’impegno sulle proprie emissioni, easyJet sta lavorando per ridurre gli sprechi a bordo e limitare l’utilizzo della plastica monouso, in tutta la filiera di approvigionamento.
Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico è un problema che riguarda tutti noi. In easyJet abbiamo deciso di affrontare questa sfida di petto, scegliendo di compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dal carburante utilizzato su tutti i nostri voli, a partire da oggi. In questo modo, ci siamo impegnati a volare a zero impatto di CO2 su tutto il nostro network – la prima volta al mondo per una grande compagnia aerea. Sappiamo che la compensazione è solo una misura provvisoria in attesa che tecnologie in grado di ridurre le emissioni all’origine diventino disponibili, ma desideravamo agire subito. Le persone possono scegliere come viaggiare e si preoccupano dell’impatto ambientale dei diversi mezzi di trasporto. Ma molti desiderano o hanno bisogno di volare e se scelgono di farlo, vogliamo essere una delle loro migliori opzioni”.
“easyJet – continua Lundgren – è da sempre attenta all’efficienza delle proprie operazioni di volo – in virtù degli aerei che utilizziamo e del modo in cui li facciamo volare, siamo più efficienti di molte compagnie aeree. La nostra priorità è continuare a lavorare per ridurre il nostro impatto sull’ambiente nel breve periodo, supportando contemporaneamente lo sviluppo di nuove tecnologie sul lungo periodo, tra cui la realizzazione di aerei elettrici che aspirano a ridurre radicalmente l’impronta di CO2 del settore. Sono quindi molto entusiasta per la nuova partnership che abbiamo firmato con Airbus. Lavoreremo insieme per identificare le sfide tecniche e i requisiti infrastrutturali legati all’utilizzo di un aereo ibrido o elettrico per i voli a breve raggio in Europa e ci auguriamo che questo sia un passo decisivo verso la sua effettiva realizzazione. L’aviazione dovrà reinventarsi il più velocemente possibile. Questo è il motivo per cui sosteniamo Wright Electric dal 2017 e stiamo lavorando con Airbus e Safran a nuove tecnologie. Abbiamo anche bisogno che i governi sostengano gli sforzi per ridurre le emissioni di anidride carbonica nel settore dell’aviazione. In particolare, è necessario che siano riformate le tasse sul trasporto aereo per incentivare comportamenti efficienti, finanziare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e garantire che i pionieri come easyJet non siano penalizzati”.
Riguardo all’impegno di easyJet a compensare le emissioni di CO2 prodotte dai suoi voli, Jonathon Porritt, Co-Founder di Forum for the Future, ha dichiarato: “Si tratta di un progetto molto ambizioso da parte di easyJet, che sta prendendo molto sul serio il problema del cambiamento climatico. Come è ormai noto, la compensazione delle emissioni di anidride carbonica è una soluzione temporanea in attesa di nuove tecnologie in grado di ridurre le emissioni all’origine ed è necessario che l’intera industria lavori insieme per perseguire la de-carbonizzazione del settore il più rapidamente possibile”.