Umbria, cresce il turismo legato agli eventi

Secondo gli ultimi dati diffusi da Banca d’Italia, negli ultimi 10 anni in Umbria i numeri relativi all’incoming turistico sono rimasti sostanzialmente stabili, con una crescita minima, al di sotto di altre regioni italiane e della media nazionale.

I risultati della ricerca hanno destato l’interesse di Marketing01, azienda Premier Partner di Google con sede a Perugia.

“Gli ultimi dati hanno fatto preoccupare diverse persone, ma, a dirla tutta, se facciamo un’analisi più approfondita dello scenario e la incrociamo con le tendenze della rete, troviamo la soluzione per conferire nuova energia al settore – ha dichiarato Paolo Bomparola, Presidente della Marketing01 – Infatti, se è vero che i numeri relativi agli arrivi dei turisti sono rimasti pressoché invariati, ad essere cambiati sono i visitatori, le finalità e le modalità di prenotazione”.

Negli ultimi due anni, il turismo legato a grandi eventi, come Umbria Jazz o Eurochocolate, ma anche ad appuntamenti più piccoli, come le cantine aperte e altre rassegne culturali, è cresciuto notevolmente. Questo segmento è andato a compensare il calo registrato in altri, mantenendo stabile il risultato finale.

Altro dato interessante è che negli ultimi 12 mesi, l’85% delle prenotazioni è stata effettuata sul web, mentre fino a non molto tempo fa l’incidenza era del 67%, e che quasi 2 turisti su 3 che nell’ultimo anno hanno prenotato un soggiorno di almeno una notte in una località umbra, soggiornavano nella regione per la prima volta. Il cambio di pubblico può essere spiegato con una presenza sempre maggiore sul web da parte di imprenditori locali, organizzatori di eventi e gestori di strutture recettive. Nel 78% dei casi, alla presenza in rete e sui social, sono state, inoltre, affiancate strategie di marketing online e di posizionamento sui motori di ricerca, riuscendo ad intercettare un bacino di utenti maggiore, tutti potenzialmente interessati all’offerta turistica proposta.