VisitOman.om, la piattaforma riconosciuta per prenotazioni online del Sultanato dell’Oman. offre ai viaggiatori e ai partner del settore turistico, soluzioni che rendono più semplice prenotare e costruire il viaggio e che consenta una esperienza “full immersion” nell’Oman. Curata nella strategia come nell’aspetto commerciale, la piattaforma collega, senza soluzione di continuità, l’intera filiera dei viaggi e turismo dell’Oman: voli, alberghi, transfer, operatori, ristoranti e molto altro.
Fornisce, inoltre, un ampio ventaglio di risorse, informazioni e proposte che schiudano ogni possibile esperienza agli occhi dei visitatori del Sultanato dell’Oman.
In questo primo Famil organizzato da Visit Oman e Turkish Airlines, i partecipanti, stampa e Agenzie di Viaggio, hanno potuto scoprire e vivere il fascino del Paese grazie a un itinerario che ha toccato il meglio dell’Oman.
Giunto nella capitale Muscat al mattino presto con il volo della Turkish Airlines, il gruppo ha visitato l’imponente Grande Moschea del Sultano Qaboos, una delle più grandi ed opulente moschee, dalla notevole bellezza architettonica con le sue cupole in arenaria, i minareti e i cortili e la sala principale dedicata alla preghiera. In questo primo contatto con la capitale erano incluse alcune pietre miliari della storia dell’Oman che promuovono il patrimonio culturale del Paese: la Royal Opera House, le fortificazioni portoghesi, il Palazzo di Al Alam residenza ufficiale del Sultano Qaboos, il Museo Bait Al Zubair culla della cultura omanita. Per terminare non poteva mancare una passeggiata nel Suq Muttrah, mercato arabo tradizionale e vecchio stile che sollecita la vista e l’olfatto per le molte attrazioni e souvenir in vendita. La visita al mercato del pesce che si tiene lungo il mare e una passeggia lungo la Corniche per vedere le eleganti case dei mercanti possono ben concludere questo primo giorno.
Le giornate successive sono state altrettanto ricche tra terra e acqua con una gita nell’isola di Daymaniyat per fare snorkeling con eventuale avvistamento dei delfini.
Il tour verso la “montagna verde” di Al Jabal Al Akhdar, nella catena montuosa dell’Hajar, è un vero tuffo in una natura serena e incontaminata che si tinge e si profuma di rosa poiché tra marzo e aprile si raccolgono i petali delle rose in piena fioritura, usate nelle fragranze, nel cibo e nei prodotti a base di erbe utilizzati in tutto il Medio Oriente.
Le gite quotidiane regalano autentiche sorprese, passando da un villaggio tradizionale all’altro, come il paesino di montagna di Misfat al Abriyeen immerso nel verde dei palmeti da dattero, aranci, melograni, banani, palme e piccoli orti coltivati e irrigati con i tradizionali “falaj”, o il paese di Bait al Safah, museo vivente di storia locale, dove la gente, le case e le cose sono finestre che si aprono sul passato, e ancora Al Hamra costruita di paglia e fango, villaggio disabitato e abbandonato che conserva ancora piccoli tesori di artigianato: una porta scolpita, una nicchia ornata.
La gente si è spostata a breve distanza in case nuove per godere di maggiore comfort e di una scuola per i propri figli.
La giornata si chiude con una visita al popolare monumento che è l’imponente Forte di Nizwa.
In Oman non poteva mancare una passeggiata attraverso le dune del deserto a bordo di un comodo veicolo per visitare le tradizionali abitazioni dei nomadi del deserto e delle tribù beduine e poi tuffarsi per un bagno ristoratore nelle acque limpide dell’oasi di Wadi Bani Khalid dalla quale si vedono i piccoli villaggi arroccati sulle colline circostanti.
Per la sera c’è stata la visita alla riserva-santuario delle tartarughe che scavano nidi nella sabbia dove depositare le uova.
L’ultimo giorno è stato dedicato alle attrazioni vicine a Muscat: Wadi Shab e Bimmah Sinkhole, con una breve passeggiata per raggiungere la grotta e le piscine naturali dove fare un bagno. Al ritorno, percorrendo la strada costiera, le spiagge bianche e luminose sono l’ultimo ricordo di questo strepitoso Oman da portare via.
Anche il Corporate Manager dell’Ufficio Turkish Airlines di Milano, Ibrahim Bulut, ha confermato il successo del Famil.
“Quando Visit Oman ci ha proposto di organizzare insieme un Fam Trip, abbiamo subito accettato con entusiasmo. L’Oman è una destinazione di grande importanza per Turkish Airlines e conosciamo il valore che il mercato italiano già rappresenta per quella nazione; allo stesso tempo, pensiamo che i margini di crescita siano molto alti. Per questo motivo Turkish Airlines conta di intensificare, appena possibile, i collegamenti tra Istanbul e Muscat che, al momento, sono nove settimanali. Ricordiamo che chi intenda recarsi in Oman dall’Italia con Turkish Airlines, attraverso l’hub di Istanbul, può scegliere di partire da uno degli otto aeroporti di Milano Malpensa, Venezia, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Catania, ai quali si è appena aggiunto anche Palermo. Consideriamo Visit Oman un partner perfetto e contiamo di collaborare con loro per altre iniziative.”