Dal 15 giugno il “re-opening” di Zurigo sarà completo con l’apertura dei confini svizzeri verso l’Italia. La città si prepara ad accogliere i turisti italiani con pacchetti speciali e un’attenzione ancora maggiore a pulizia e sicurezza.
Hotel, negozi, musei, teatri, cinema, piscine, camping, zoo, giardini botanici, strutture per il tempo libero hanno riaperto i battenti già dal 6 giugno mentre sono ormai consentiti assembramenti fino a 30 persone e manifestazioni fino a 300 persone, mantenendo inalterate tutte le norme relative al distanziamento di sicurezza. A Zurigo in particolare, con il re-opening, è partita ufficialmente la stagione estiva con l’apertura dei Badi lungo il fiume, delle “spiagge” del lago e dei bar e ristoranti all’aperto.
“Tutto è pronto quindi – spiega Zurigo Turismo – per ospitare finalmente i turisti per il periodo più caldo dell’anno con una promozione valida per i primi 6 week-end a partire dal 12 giugno (il primo fine settimana del 12/06 ancora chiuso al mercato italiano). Le offerte includono soggiorni in oltre 70 strutture alberghiere per un totale di più di 7.000 camere scontate a partire da 86 franchi in camera doppia con colazione, la Zurich Card al -20% per viaggiare in città e avere sconti in musei, negozi e ristoranti e altre promozioni per incentivare la ripartenza del turismo”.
Il tutto con un’attenzione particolare a pulizia e sicurezza con il lancio in tutta la Svizzera dell’etichetta “Clean & Safe” per rendere il soggiorno ancora più tranquillo in questa delicata fase di ripartenza.
“Questo periodo di clausura ci ha fatto apprezzare ancora di più le bellezze e le peculiarità della nostra città – afferma Martin Sturzenegger, Direttore di Zurigo Turismo – per questo ci siamo attrezzati al meglio, sia dal punto di vista turistico che della sicurezza, per poterle condividere con tutti i nostri ospiti, di cui abbiamo sentito la mancanza. Zurigo riapre in sicurezza e vi aspetta per un periodo di vacanza che penso tutti, in particolar modo gli italiani così colpiti dall’emergenza sanitaria, si meritano”.