Viaggi dell’Elefante punta su un maggiore rispetto degli animali

Nel mondo del tour-operating esistono tante escursioni ed esperienze legate agli animali, come passeggiate e safari a dorso d’elefante, tra le più famose, la salita all’Amber Fort nei pressi di Jaipur, in India. La programmazione dei Viaggi dell’Elefante non prevede più il tragitto a dorso d’elefante, non potendo garantire il corretto trattamento degli animali; una decisione che ha modificato tutti i viaggi che toccano la capitale del Rajasthan, una delle tappe più importanti dell’intero Paese.

È interessante notare che la prima destinazione in cui Viaggi Dell’Elefante ha effettuato un lavoro del genere è stato lo Sri Lanka già un paio di anni fa.

A Pinnawala, nei pressi di Kandy, nel 1979 nacque un centro, oggi molto visitato dai turisti, per salvare e allevare i cuccioli di elefante che rimanevano orfani di bracconaggio o degli scontri che hanno flagellato il Paese per anni. Purtroppo col tempo questo nobile progetto si è trasformato in un’attrattiva commerciale più simile a un parco zoologico che a una fondazione benefica. A seguito delle prime segnalazioni di sfruttamento, Viaggi Dell’Elefante ha deciso di supportare partner che hanno avviato progetti indipendenti; oggi i viaggiatori possono incontrare Monika e Manika, due elefantesse ormai anziane, che trascorrono gli ultimi anni della loro vita in libertà e serenità, pascolando in una tenuta ampissima a Kandalama.

La scelta di far passeggiare i viaggiatori al fianco degli elefanti e guardarli giocare mentre fanno il bagno, invece di cavalcarli, è un esempio che interessa l’India, lo Sri Lanka e il Sud Est Asiatico. Anche in Africa Viaggi Dell’Elefante offre l’esperienza, in collaborazione con lodge locali, di passeggiare nella natura insieme agli elefanti e a i ranger, che fungono quasi come delle guardie personali.

“Crediamo nel turismo che si schiera a favore della sostenibilità e, quindi, contro il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali e abbiamo scelto di supportare fornitori in linea con la nostra visione – afferma Enrico Ducrot, Managing Director di Viaggi Dell’Elefante – Stiamo investendo sulla formazione sul territorio per trasferire il valore di questo modello di business alle agenzie di viaggio, in modo che queste siano pronte a soddisfare la richiesta crescente di turismo responsabile”.

Il viaggiatore consapevole è ormai conscio del binomio turismo-sostenibilità e ricerca nel viaggio un giusto equilibrio tra qualità del servizio e rispetto della natura, dell’identità del luogo. È per questo che la filosofia ECOLUXURY sta progressivamente influenzando l’intera programmazione dell’Elefante, andando, ove necessario, a scardinare vecchie tradizioni e gusti ormai obsoleti legati al turismo di una volta, e a diffondere le nuove best practice dettate da modelli di business virtuosi.