Quanti viaggi sono iniziati da una pagina?”. Esplorando questa domanda Valtur ha pensato al nuovo magalogue Valtur Winter 24-25, immaginato come un ponte tra persone che si sviluppa anche attraverso le testimonianze intime e creative di contributor interni che davvero “ci hanno messo la faccia”, portando tra i capitoli del volume il valore del capitale umano per brand.
Il volume, che presenta un mega formato rinnovato e ancora più verticale, è stato pensato, quindi, in un’ottica “Human2Human”, come uno strumento di dialogo con i lettori, frutto di una progettualità precisa che vuole portare l’attenzione su quello che da sempre rende unica Valtur, ovvero le persone e la forte dimensione umana che, in ogni ambito operativo, caratterizza il brand e il Gruppo Nicolaus.
La diffusione avrà una copertura nazionale presso le principali agenzie di viaggio partner e per ciò che riguarda l’impostazione del progetto editoriale, messo a punto dal prestigioso studio di communication design milanese Leftloft, Valtur sottolinea che questa seconda edizione è un percorso che prosegue sulla scia del grande successo dello scorso anno.
Obiettivo dell’operazione è non solo, quindi, creare una vetrina per il prodotto, ma dialogare idealmente con coloro che sfogliano le pagine per farli entrare interattivamente nell’universo di visioni che fanno sì che un determinato prodotto sia unico e che riesca a soddisfare sogni, desideri e aspettative. Importante come sempre la sostenibilità, con la scelta di carta usomano certificata FSC – prodotta in ambiente neutro senza l’impiego di acidi inquinanti e metalli pesanti – e di pura cellulosa ecologica ECF.
“Dopo l’esperimento rivoluzionario dello scorso anno con la prima edizione del nostro magalogue, abbiamo voluto alzare la posta spingendo ulteriormente sulla suggestione dell’unicità del racconto con l’obiettivo di portare la distribuzione e chi desidera partire, nell’unicità della dimensione umana di Valtur, fattore chiave per la costruzione del prodotto e per l’interazione con ADV, ospiti e comunità locali”, commenta Sara Prontera, marketing manager Valtur.
Una raffinata architettura che crea una connessione con chi sfoglia e l’importanza dei contenti interattivi che escono dalle pagine
La potenza del viaggio invernale di Valtur si rivela già dalla cover, un richiamo quasi ipnotico di acqua e sabbia che con una suggestiva continuità ritmata dalla luce sfrutta la texture e le cromie per un invito ad andare oltre: tra le pagine e le mete da scegliere. L’innovativo approccio allo story-telling è fondato su un’originale architettura che, come per la prima edizione, riesce a mantenersi molto alta e aspirazionale, ma allo stesso tempo molto connessa con chi sfoglia, mediante diversi espedienti narrativi e di contenuto: da una parte, infatti, troviamo i contributi editoriali con il racconto di 4 destinazioni (Cervinia, Maldive, Zanzibar ed Egitto) effettuato da 4 contributor interni: oltre a far scoprire in modo unico le mete, mescolando il punto di vista personale e quello di esperti del mestiere, mettono idealmente l’accento sulla peculiarità degli intermediari turistici, sul motivo per cui esistono e sul valore inestimabile del pensare, appunto, in un ottica “Human2Human”.
Dall’altro, inoltre, all’interno del magalogue, troviamo una serie strumenti che rendono la fruizione delle pagine dedicate ai resort più interattiva, con alcune chicche editoriali proprie dei magazine (tips e curiosità) e un chiaro richiamo alle guide di viaggio iconiche da cui è stata tratta ispirazione, come, per esempio, Routard.
Il feedback partecipato della distribuzione è stato, infatti, un elemento guida rilevante che ha portato a dare ulteriore respiro all’approccio “fuori dalla scatola” testato lo scorso anno: partendo proprio dai riscontri ricevuti, l’engagement e il dialogo con ADV e lettori sono stati attivati anche, quindi, attraverso un arricchimento della call to action e delle interazioni cross-mediali, con trovate come gli Spotify codes nelle pagine dedicate ai resort per accedere alle playlist musicali; la possibilità di scaricare le illustrazioni tramite QR code e utilizzarle come sfondi dello smartphone; l’inserimento di suggerimenti e curiosità di viaggio per ogni destinazione; il quiz finale “Qual è il tuo Valtur-ego?”.
L’identità di marca raccontata dai colori e dall’arte visiva
Con grande coerenza narrativa, le scelte estetiche sono state fatte anche per rendere il magalogue Valtur Winter 24-25 uno strumento utile ed efficace per comunicare e spiegare al meglio l’identità di marca e tutte le sfaccettature che Valtur può assumere, sfruttando un linguaggio visivo e una precisa scelta cromatica che accompagna e guida il lettore, declinando il mood delle linee prodotto “Lifestyle”, “Escape” e “Resort” e delle singole destinazioni.
Protagonista di questo viaggio attraverso i mondi di Valtur ancora una volta anche la creatività delle illustrazioni, realizzare quest’anno dalla visual artist Marianna Tomaselli, che ha lavorato in tutto il mondo con brand stellari come CNN, Washington Post e Disney+.
Nuovi spazi per nuovi tour
La verticalità del formato è stata pensata anche in funzione di valorizzare testualmente e visivamente il racconto dedicato ai tour Escape (Maldive abbinate a Thailandia, Giappone, Dubai e Sri Lanka, Dubai, Abu Dhabi; Zanzibar abbinata a Dubai, safari completo in Tanzania, safari al Sadaani National Park, Oman), sfruttando i volumi rivisti delle doppie pagine per stupire e coinvolgere.
“Lo scorso anno abbiamo ricreato l’universo Valtur attraverso una combinazione mai vista prima di immagini, testo e illustrazioni e quest’anno lo abbiamo fatto di nuovo, ma dando davvero al catalogo la dimensione del “noi”, un “noi”, che si materializza con l’interazione tra le parole dei nostri contributor interni, lo sguardo originalissimo sulle mete e sulle persone della visual artist Marianna Tomaselli e la fruizione delle pagine e dei contenuti interattivi “fuori dalla scatola” da parte delle ADV e dei lettori. Il senso di questa operazione, delle scelte editoriali ed estetiche è davvero far iniziare il viaggio da una pagina, dialogando idealmente con chi legge: non come espressione stereotipata, ma in senso letterale. E attraverso l’umana vitalità del “noi” che è l’architrave di questo catalogo, le ADV troveranno informazioni e nuove chiavi di lettura e i potenziali clienti troveranno ispirazione, sogno, desiderio. Questa pubblicazione è un progetto fatto dalle persone per le persone e questo catalogo che vuole essere un ponte fatto di voci, scambi e interazioni vere, non virtuali. Non vediamo l’ora di portarlo in ADV e di presentarlo ufficialmente nel corso del prossimo TTG di Rimini”, conclude Sara Prontera.