The White Lobby, idee e nuovi spazi per hotel più inclusivi

Un’idea semplice ma al tempo stesso geniale: ripensare agli atrii ed alle aree comuni degli hotel per farli diventare spazi polivalenti e multifunzionali, potenzialmente aperti alla città. È la sfida del concorso per studenti e giovani architetti under35, lanciato da L4 – dipartimento di Design e Architettura afferente allo Studio SPERI, Società di Ingegneria Civile che opera in Italia da 40 anni, con il patrocinio di Federalberghi Roma, Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e OICE.

Questa nuova idea di ospitalità nasce per l’esigenza sia di ampliare la fruizione della struttura ricettiva per l’ospite, quanto per tradursi in nuove opportunità di reddito per gli hotel. Con campo di applicazione su tutto il territorio italiano, una simile esigenza si concentra a partire da Roma che più di tutte le altre città italiane ha visto nell’ultimo decennio una crescita lievissima dell’offerta alberghiera (+57 unità) a fronte di un’esplosione delle strutture ricettive sostitutive (più banalmente i Bed&Breakfast) che nella Capitale oggi sono più di 18mila.

Come invertire la rotta? Gli hotel devono tornare ad incarnare un volano di partecipazione ai centri storici. Il primo passo può essere quello di ringiovanire, proiettandole nel futuro, le aree comuni degli hotel. Serve quindi sviluppare una nuova concezione delle hall-lobby per un ripensamento totale nell’intera organizzazione planimetrica dell’albergo, non solo per il tipo di servizi offerti, ma anche e soprattutto per le caratteristiche spaziali e degli elementi d’arredo.

Proprio da Roma è partito allora il lancio di The White Lobby attraverso una conferenza che ha visto la partecipazione di alcuni dei membri che faranno parte della giuria del concorso.
Tra questi il giornalista di Repubblica Eugenio Occorsio, moderatore dell’evento, che ha poi lasciato la parola a Francesco Lupoi, architetto Leed Ap promotore del concorso: “La revisione dell’architettura e del design alberghiero, apre le porte al nuovo concept che conduce anche al raggiungimento di metodologie innovative – ha commentato l’arch. Lupoi – Potenziare gli spazi comuni e contestualmente fare architettura ecosostenibile significa progettare e costruire edifici socialmente, energicamente e finanziariamente efficienti, che coinvolgano la città, le sue risorse e i visitatori. Realizzare immobili di questo tipo, virtuosi e sostenibili, è la sfida di oggi, una realtà con la quale urge confrontarsi”.

Anche Alessandro Zucconi, presidente Gar Federalberghi Roma, è intervenuto nel corso della conferenza: “Gli alberghi di catena hanno superato il classico concetto della classificazione e delle cinque stelle per crearne di nuovi che spesso vanno oltre alcune certezze tipiche del nostro settore. Oggi il dibattito ruota attorno alla reception e su come trasformarla in un salotto piuttosto che considerarla un ufficio e come rendere il piano terra accessibile anche ad altri ospiti che vogliono conoscere la città. La sfida – commenta Zucconi – è quella di riuscire a scoprire le necessità dei viaggiatori e per questo abbiano sposato l’idea di The White Lobby: ci siamo resi conto che di fronte alla concorrenza nel campo dell’ospitalità, ci troviamo a dover far fronte ad un abbassamento della redditività della camere da contrastare con altre fonti di reddito, da ricavare all’interno dell’edificio stesso. L’albergo deve essere funzionale alle esigenze degli ospiti ed essere un’attività imprenditoriale che faccia parte dell’identità cittadina. Sono anni che si prova a fare qualcosa e la fortuna di questa iniziativa è quella di riuscire a canalizzare le energie verso tale direzione. L’opportunità di coinvolgere i giovani può essere decisiva perché chi guarda con occhi diversi al nostro mondo potrà arrivare a nuove ispirazioni che abitudini consolidate, impediscono di vedere a chi, come noi, vive ogni giorno l’albergo”.

Tra gli altri membri della Giuria anche Andrea Di Leo, co-founder dello studio Legal Team, che nel corso della conferenza ha parlato dal punto di vista legale dell’albergo come opera di interesse per la collettività, e Francesco Badeschi, Architetto e Docente di Progettazione architettonica e attuale segretario del Chapter Lazio di Gbc Italia.

Ci sarà tempo fino al prossimo 2 settembre per rispondere alla call lanciata, consultando il bando disponibile sul sito https://thewhitelobby.com.