La stagione estiva, che è continuata con le temperature di queste ultime settimane, ci regala un quadro molto positivo sul fronte delle presenze straniere in Italia. Cresce, infatti, il numero di turisti che si muove verso le città della penisola (+3,6% sul 2022).
Così Assoturismo Confesercenti sulla base di un’indagine realizzata dal CST, Centro studi turistici di Firenze.
I numeri. L’aumento degli stranieri è stato avvertito maggiormente nel settore alberghiero (+4,9%) ma anche nelle strutture complementari (+2,2%). Le mete in generale privilegiate per chi arriva dall’estero sono le città d’arte con un +6,5%.
Identikit. Ma da dove arrivano e cosa scelgono gli stranieri che affollano le strade delle città italiane. I mercati che hanno fatto registrare una crescita significativa risultano i francesi, olandesi, statunitensi e polacchi. In leggero aumento anche gli arrivi dalla Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Australia, Canada, Ungheria, Spagna e Regno Unito. Stabilità per i turisti di Brasile, Germania, Scandinavia, Corea del Sud e Israele. In calo indiani, austriaci, cinesi e giapponesi. Emergono così significativi cambiamenti nei trend dei mercati di interesse. Le provenienze dai paesi europei sono rimaste comunque maggioritarie, ma in termini di dinamismo nella crescita degli arrivi sono state registrate delle variazioni importanti.
Dall’Europa. I francesi sono in aumento, soprattutto dalle strutture del Nord Ovest, del Sud e Isole e del Centro, e preferiscono laghi, montagna e città d’arte. Anche i turisti provenienti dai Paesi Bassi risultano in buona crescita con una predilezione per il balneare, i laghi, la campagna/collina e la montagna. I turisti dalla Polonia sono segnalati maggiormente nelle regioni del Nord Est, Centro e Nord Ovest e le loro tipologie di prodotto prescelte sono state le città d’arte, le aree rurali e la montagna. E se dal Belgio preferiscono le località di montagna, marine e di campagna/collina, dalla Repubblica Ceca scelgono soprattutto le aree del Nord Est e mostrano un interesse prevalente per il prodotto laghi, mare e terme. Infine, i turisti dalla Svizzera, segnalati soprattutto nelle aree del Nord Ovest e del Sud e Isole, che hanno privilegiato le località marine, le aree rurali, di montagna e le terme.
Dal resto del mondo. Passando ai mercati extra-europei, prima sorpresa dagli Stati Uniti, che tornano a visitare l’Italia e vengono indicati in aumento soprattutto nelle regioni del Centro, Sud e Isole: in assoluto le tipologie di prodotto prescelte sono state le città d’arte, le aree rurali/collina e la montagna. Bene gli australiani, mercato dal forte dinamismo anche se ancora con un’incidenza modesta: scelgono soprattutto sud, isole e centro con una preferenza per le città d’arte, il balneare e i laghi.
“Gli stranieri hanno dato una grossa mano al turismo italiano in questa stagione estiva. L’Italia – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, a margine dell’apertura del TTG di Rimini – conferma il suo straordinario appeal in tutto il mondo, rimarcato da un buon andamento del mese di settembre per la domanda straniera, soprattutto nelle principali città d’arte, dove in alcuni casi si sono registrati incrementi a doppia cifra. Questi dati sono importanti e ci spronano a fare sempre meglio: è necessario lavorare tutti insieme per affrontare i problemi storici del nostro turismo, come ad esempio il nodo infrastrutture, le tariffe aeree e la destagionalizzazione, ma anche quelli più attuali come i cambiamenti climatici e il mismatch tra domande e offerta di lavoro”.