Lo scorso anno, in questo periodo, esaminando i numeri del turismo registrati in Cechia nel 2022 si parlava di “ragionevole ottimismo” per il futuro. Bene, il futuro è già qui. Lo scorso anno quasi 10 milioni di stranieri –pari al 43,3% del totale- sono stati accolti nel Paese. Sommandoli ai 12,5 milioni di vacanzieri cechi, il Paese ha calcolato oltre 22 milioni di turisti (+13,5% rispetto al 2022) per un totale di oltre 56 milioni di pernottamenti, con
una media di 3,5 notti per soggiorno. Una situazione complessiva che ricorda finalmente quella del periodo pre-Covid.
L’Italia mantiene l’ottima posizione
Quanto all’analisi dei bacini esteri di provenienza, emergono solide conferme. Sul podio, Germania, Slovacchia e Polonia, che per vicinanza geografica “giocano in casa”. Assume quindi particolare valore il consolidamento dell’Italia in sesta posizione, dopo Usa e Regno Unito. Dal Bel Paese nel 2023 sono arrivate in Cechia oltre 390 mila persone (+55%),
per oltre un milione di presenze (+58%) con 3,67 notti in media. I periodi di
maggiore picco sono coincisi con la primavera, grazie alla ripresa del turismo
scolastico, l’estate che ha fatto toccare livelli addirittura superiori al 2019 e ha visto gli italiani spingersi sempre più oltre Praga (che mantiene comunque ancora l’80% delle preferenze) e dicembre con il Natale, che ha totalizzato il dato-record di 150 mila presenze italiane.
“La Repubblica Ceca si riafferma come destinazione turistica di primo piano per il mercato italiano, con un aumento significativo degli arrivi e delle presenze nel 2023 –afferma Lubos Rosenberg, direttore di CzechTourism Italia-. Il che ci è di ulteriore stimolo a proporre al viaggiatore italiano, anche al più esigente, sempre nuovi spunti, a partire da Praga con i suoi vibranti quartieri emergenti fino a itinerari storico-culturali inediti, passando per le
esperienze attive”.
Unexpected Wellbeing: Cechia Spa diffusa per il corpo e l’anima
Ora che si è tornati alla normalità, riprendono le tendenze dell’ultimo periodo pre-pandemia e il turista in Cechia -anche l’italiano, per anni tanto affezionato ai tour classici- non si fossilizza più sulla sola capitale, ma mostra crescente interesse anche per il resto del territorio. Nella classifica generale di gradimento da parte degli stranieri, accanto a Praga –che sa sempre sorprendere, soprattutto grazie alle proposte vibranti dei quartieri emergenti
e di tendenza- risultano gettonatissime nel 2023 la Moravia Meridionale -con il capoluogo Brno e i suoi paesaggi vitivinicoli punteggiati di gioielli architettonici e naturalistici- e la regione della rinomata località termale di Karlovy Vary, che sposa benessere, storia e tradizioni.
E allora perché, nel bienno a venire, non “esagerare”? Con lo slogan Unexpected Wellbeing (ovvero il benessere dove non te lo aspetti, fuori dalla Spa), per il 2024-2025 CzechTourism punta la campagna di comunicazione internazionale su un’immagine della Cechia come sconfinato centro benessere diffuso, dove tutto –dalla natura all’attività fisica, dalle
atmosfere ai momenti conviviali- è terapeutico per il corpo e per l’anima.
Insomma, la vacanza che fa bene in un Paese dove si sta bene, forte di una lunga tradizione di sport e attività all’aria aperta e di un circuito termale noto in tutto il mondo e sotto tutela Unesco.
Gioco vincente non si cambia
Oltre ad aderire alla strategia e agli intenti dell’Ente turistico centrale, CzechTourism Italia continua comunque a consolidare i punti di forza individuati negli ultimi anni. Nel 2024, torna quindi sui prodotti emergenti e di nicchia. Per quanto concerne il turismo storico-culturale, si punta ulteriormente sulla Valle del Cristallo, itinerario sulle orme della storica e
raffinata tradizione boema della lavorazione artigianale del vetro, recentemente entrata nella Lista Unesco del Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità. Non cala il sipario nemmeno sulle proposte esperienziali, in particolare quelle legate alla produzione della birra, tra tradizione, innovazione e vere e proprie unicità, come la cittadina di Zatec e
il suo paesaggio di luppolo, da poco riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. New entry di grande appeal è quella ormai nota come “Loira boema”, ovvero il tour degli splendidi castelli lungo il fiume Orlice.
L’itinerario è stato scelto anche dalla sede centrale di Praga per il Travel Trade Day 2024, la tre-giorni di fine aprile dedicata al turismo incoming, che propone a buyer e giornalisti da vari Paesi (Italia compresa) workshop e tour.
Riflettori sempre ben puntati anche sul settore MICE, visto soprattutto che, stando all’International Congress and Convention Association (ICCA), la Repubblica Ceca è tra le destinazioni congressuali più popolari al mondo. Nel 2022 la Cechia ha conquistato il 20° posto e Praga addirittura il 5°.
I voli per la Cechia
Alla già ricca offerta su Praga operata da Ryanair (che collega alla capitale ben 11 città italiane), Easyjet, Eurowings, Smartwings, Wizz Air, nel 2024 si aggiungono i collegamenti Volotea da Verona e Firenze e il nuovo volo da Brindisi di Smartwings. Naturalmente, l’operativo estivo (con qualche intervento già da marzo) sarà ulteriormente potenziato con un aumento di rotte e di frequenze settimanali. Sospesi per l’inverno, stanno per tornare
anche i collegamenti con Praga da Torino, Rimini e Pescara e il Milano Orio al Serio-Brno, la città capoluogo della Moravia Meridionale che ben si presta per un tour nei dintorni ricco di storia, natura e borghi pittoreschi.
Dove incontrare CzechTourism Italia
CzechTourism Italia presenzierà anche quest’anno a diversi appuntamenti
dedicati al trade. Tra quelli confermati:
5 marzo – Business Workshop dell’Aeroporto di Bergamo
14-16 marzo – BMT Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli
20-21 marzo – VAW Venice Airport Workshop
9-11 ottobre – TTG Travel Experience di Rimini
In tutte le occasioni sarà a disposizione degli operatori la responsabile trade
di CzechTourism Italia – Lara Cereda – per fornire consigli e contatti per
proporre la destinazione.
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