Il Giappone si prepara alle Olimpiadi di Tokyo

Il 2020 sarà un anno importante per il Giappone, che si prepara in modo adeguato mentre la Coppa del Mondo di Rugby, iniziata nel paese il 20 settembre, si avvicina al proprio termine fissato per il prossimo 2 novembre. È partito, infatti, il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Tokyo, che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto dell’anno prossimo, seguite dalle Paralimpiadi dal 25 agosto al 6 settembre 2020. L’evento si terrà dopo un’ulteriore annata di successi per il paese del Sol Levante, sempre più amato dagli italiani. Tra gennaio e luglio di quest’anno, infatti, sono stati 88.400 i connazionali che hanno scelto il Giappone, con una crescita del 10,4% sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Hideki Tomioka (nella foto), direttore esecutivo di JNTO, Ente Nazionale del Turismo Giapponese in Italia, ha illustrato le misure per affrontare le dinamiche dell’overtourism legate al fenomeno Olimpiadi, che prevede anche la promozione delle mete meno note e culmina nello sviluppo della campagna global ‘Enjoy my Japan’ e nella presentazione del catalogo ‘100 Experiences in Japan’: “Nel 2015 abbiamo superato per la prima volta i 100.000 visitatori italiani e l’anno scorso abbiamo toccato il record dei 150.000, con una crescita del 150% nel triennio 2015-2018 – ha detto Tomioka – Mese molto scelto è stato aprile, stagione dei ciliegi quest’anno coincidente con tre ponti, ma il picco delle partenze si raggiunge nel periodo estivo a partire dal 15 agosto, sebbene negli ultimi anni stia emergendo anche una tendenza alla diversificazione dei periodi di partenza. Spingeremo la destinazione attraverso le fiere di settore principali per il trade come BMT, press e fam trip per tour operator tra luglio e settembre, roadshow nell’Italia settentrionale il prossimo novembre e co-marketing con operatori, compagnie aeree e di crociera da settembre a febbraio prossimi”.

Il supporto al trade, insomma, è garantito, come la volontà dell’Ente di prolungare l’esposizione mediatica del Giappone ben oltre le Olimpiadi, facendo di Tokyo un punto di partenza per le aree meno battute del paese. Quest’ultimo obiettivo, in particolare, si traduce nell’incentivazione del pernottamento nelle località limitrofe a Tokyo sfruttando l’efficiente rete di trasporti pubblici garantita per la capitale giapponese, diversificando tanto gli itinerari, oltre la Golden Route, quanto le date di partenza.

Intanto prende piede la campagna ‘Enjoy my Japan’, rivolta principalmente al mercato europeo, nordamericano e australiano e volta a esaltare un’esperienza ‘tailor made’ con sette aree d’interesse che rappresentano altrettanti punti di forza del paese: tradizione, cucina, città, natura, arte, relax e outdoor. La campagna si giova pure di un video ad hoc. A supporto della destinazione anche il catalogo ‘100 Experiences in Japan’, rivolto a media e agenti di viaggio stranieri, destination management organization ed enti governativi locali.

I visitatori stranieri in Giappone hanno toccato quota 31 milioni nel 2018. Se ne prevedono 40 per il 2020 e 60 milioni nel 2030, sulla scia combinata delle Olimpiadi 2020 e dell’Expo a Osaka nel 2025, con una spesa che va dai 4,5mila miliardi di yen del 2018 ai 15mila miliardi del 2030, passando per gli 8mila nel 2020, mentre le presenza di turisti stranieri nelle mete meno battute, pari l’anno scorso a  36,4 milioni, raggiungerà i 70 e i 130 milioni rispettivamente nel 2020 e nel 2030.

Nel programma turistico targato 2019 e deciso lo scorso giugno sono previste una maggiore accessibilità ai servizi, per esempio con spiegazioni multilingue, nuove esperienze, come alloggiare in un castello, e semplificazione dei controlli per mezzo del riconoscimento facciale.