Nonostante la caduta del turismo nell’area mediterranea provocata dalla primavera araba e dalla crisi economica, le prospettive per la regione è che aumenterà fra l’80% ed il 100% il numero attuale di turisti nel 2025. E’ quanto ha assicurato, come riporta Ansamed, il presidente dell’Associazione delle Camere di Commercio ed Industria del Mediterraneo (Ascame), Mohamed Choucair, in dichiarazioni ai media dopo il Forum sul Turismo nel Mediterraneo (Meditour), celebrato a Barcellona nell’ambito dell’VIII edizione della Settimana mediterranea dei leader economici. Secondo Chiucair, le prospettiva “sono buone” ed i flussi turistici verso l’area saranno alimentati dall’apertura ai nuovi mercati come quelli della Cina e dell’India. Il presidente di Ascame ha sottolineato le priorità per lo sviluppo del settore, cioè la sicurezza ed i servizi. Nel corso del forum Michael Frenzel, il presidente dell’associazione WTTC che riunisce 130 grandi compagnie del settore turistico privato, ha rilevato la necessità di promuovere, nei prossimi anni, il turismo del Mediterraneo come regione con la creazione di un marchio specifico unico, perché i viaggiatori, soprattutto provenienti dai Paesi asiatici, possano avere un’offerta globale delle varie destinazioni dell’area.