Veratour festeggia le nozze d’argento con le agenzie di viaggi

SONY DSC
“Un bellissimo viaggio”. Così Carlo Pompili, presidente di Veratour, commenta il venticinquesimo anniversario del tour operator cui ha dato vita e che è cresciuto grazie all’apporto dei figli, del top management, del personale e, last but not least, del ruolo centrale e mai messo in discussione delle agenzie di viaggi, che continuano ad essere strategiche ed unici interlocutori anche in tempi di web e rampante e-commerce. Il tour operator sta festeggiando questo promettente compleanno in più città italiane, ma la tappa romana di ieri si è di sicuro contraddistinta per il grande pathos dovuto alle radici capitoline dell’azienda, che a Roma ha i propri 4.000 metri quadrati di sede acquistata nel 2003. Pompili ha ripercorso la storia dell’azienda ed i cataloghi anni ’90 con le prime destinazioni, per rendere la storia di una crescita progressiva di un operatore che oggi annovera 34 villaggi e 7 VeraResort. Non sono mancati gli annunci: “A fine anno torneremo a Varadero con un albergo di 134 camere completamente ristrutturato e che diventerà il Veraclub Riu Las Marras”. Insomma, i progetti non mancano e non potrebbe essere altrimenti, visto che “abbiamo sempre fatto investimenti in autofinanziamento, cioè senza contrarre debiti”, ha specificato Pompili dando poi la parola al figlio Stefano, direttore commerciale, e rimarcando che “non ci è mai mancato l’equilibrio. La saggezza la rimando a quando sarò anziano, tra qualche anno, il dinamismo lo lascio alle nuove generazioni, consapevole che il management ed i miei figli hanno imboccato la strada giusta”.
Importanza delle agenzie e del Mar Rosso
Stefano Pompili non ha perso occasione per dare il suo tributo alle agenzie: “Le sfide, gli obiettivi ed i traguardi raggiunti li abbiamo sempre condivisi con voi, che avete creduto e fatto la storia di quest’azienda”, dice ad una folta platea di agenti presenti e plaudenti. Il direttore commerciale si è poi soffermato sull’importanza del fattore umano per un ottimale lavoro di squadra e sui singoli prodotti, riconoscendo a Sharm El Sheikh il titolo di merito maggiore: “Sharm è la destinazione che ci ha permesso di arrivare ad un turismo di massa e quindi uno dei prodotti fondamentali per noi – ha affermato Pompili – Per questo motivo siamo sempre vicini all’Egitto che ci ha dato molto e non lo abbandoniamo durante le sue fasi più critiche”. La struttura aziendale familiare e quindi agile consente di prendere decisioni con importante rapidità. Fu così, per esempio, che in poche ore si scelse di riproteggere sulle Canarie i passeggeri che avevano prenotato il Mar Rosso dopo l’emissione dello sconsiglio da parte della Farnesina a seguito dei moti di protesta poi passati alla storia come Primavera Araba. Pompili ha ribadito il claim nato nel 1998 e stampato su numerose magliette distribuite agli agenti nel corso di una convention: Veratour 100% agenzie di viaggi. “Nonostante internet confermiamo, ribadendolo anzi ancora più fortemente”. Soddisfazione per l’early booking che ormai riguarda il 70% delle partenze Veratour. “La prenotazione con 60 giorni d’anticipo per noi è ormai realtà acquisita ed evita le politiche distruttive di last minute”. Non manca anche nell’intervento di Stefano Pompili un annuncio: “Apriremo presto in Giamaica. Si tratterà di un piccolo villaggio dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Nella prima parte dell’anno si volerà da Milano, ma l’obiettivo è inserire anche da Roma un volo per Montego Bay”. Gli obiettivi vedono una crescita del fatturato pari all’8% nei prossimi tre anni che, tradotta in cifre, significa 215 milioni quest’anno, 235 l’anno prossimo fino a raggiungere i 250 milioni di euro nel 2017.
La crescita del numero di agenzie VeraStore
Ambizioni anche sul fronte VeraStore, come confermato dal direttore commerciale Massimo Broccoli: “Attualmente ammontano a 750 le agenzie VeraStore, che producono la metà del nostro fatturato. Ci proponiamo di arrivare a 1.000, presidiando soprattutto le zone in cui non siamo presenti”. Broccoli ha posto l’accento sull’importanza del co-marketing territoriale e sul web marketing in un’ottica che fidelizzi sempre di più il cliente, da far partire poi con il supporto dell’agenzia. “La chiusura di 2.500 codici forse è stata impopolare, ma è nata dal desiderio di agevolare chi lavora tutto l’anno e premia chi dà continuità. Il costo commissionale, poi, è finto perché lo paga il cliente, quindi si deve lavorare bene sul prezzo per guadagnare tutti di più, in un sistema premiante per operatori ed agenzie”. Per Broccoli, un settore più forte va a vantaggio di tutti e la concorrenza non è un temibile nemico da abbattere: “I network con cui lavoriamo maggiormente sono Geo e Welcome, di proprietà Alpitour e Costa Crociere, ma questo non ci crea alcun problema”. Sarà Radio Italia 105, quest’anno, la voce di Veratour sul circuito dei mass media. “Investiamo sulla comunicazione l’1% del nostro fatturato, pari a due milioni di euro”, ha concluso il direttore commerciale approdato quasi tre anni fa in Veratour dopo vent’anni di Alpitour.