Ljuljdjuraj e Pellegrino lanciano la nuova Valtur

Domenico Pellegrino valturE’ partita ufficialmente oggi l’era della nuova Valtur, lo storico brand dei villaggi turistici rilevato lo scorso ottobre dal gruppo Orovacanze. Il nuovo corso prevede un ambizioso piano industriale quinquennale illustrato dal neo direttore generale Domenico Pellegrino, che prevede l’apertura di dieci nuovi villaggi all’estero entro il 2019. La disponibilità attuale conta tredici strutture: tre di montagna e dieci in località di mare, tra le quali le cinque new entry: Capo Boi e Marinella in Sardegna, Capo Calavà in Sicilia, Itaca Nausicaa in Calabria e Garden in Toscana. L’unica struttura all’estero è quella del Kenya cui se ne aggiungeranno altre, secondo il piano anticipato, in Tunisia ed Egitto nel 2016, Grecia e Turchia nel 2017, Marocco, Maldive e Montenegro nel 2018, Baleari, Zanzibar e Mauritius nel 2019. Le nuove strutture consentiranno di incrementare in maniera significativa la capacità in termini di camere, posti letto e presenze annuali. “Attualmente il Gruppo gestisce 4.000 camere suddivise su 23 strutture per un totale di 13.000 posti letto e 1,7 milioni di presenze – ha sottolineato Pellegrino – ma nel 2019 raggiungeremo la cifra di circa 7.000 camere per un totale di 20mila posti letto e 2,6 milioni di presenze annuali”. Parallelamente crescerà il giro d’affari che nel 2014 si stima intorno agli 86 milioni di euro, con un +12% rispetto all’anno precedente. Nel 2019, quando le nuove strutture saranno tutte operative, si prevede che il giro d’affari raggiungerà complessivamente i 167 milioni di euro. Il Presidente del Gruppo Orovacanze, Franjio Ljuljdjuraj, ha parlato di una sfida. Perché il brand è sicuramente forte ma ha passato una lunga stagione di difficoltà ed incertezze che hanno messo un’ipoteca sulla sua stessa sopravvivenza. E per questo ha voluto ringraziare i commissari straordinari ed i dipendenti che hanno continuato a crederci “compensando con la propria passione le carenze strutturali dei villaggi”. In ogni caso, sono stati già stanziati 14 milioni da spendere in tre anni per ristrutturare i villaggi. “Il valore dell’azienda è fatto di hardware, cioè le strutture, ma soprattutto software, ovvero le persone che hanno creato sotto questa insegna lo stile dell’ospitalità italiana – ha detto Pellegrino – e per questo spero che presto gli uomini e le donne che hanno fatto grande Valtur possano tornare nella nostra squadra. Nel frattempo puntiamo sulla Valtur Academy, che formerà le nuove leve e per la quale abbiamo già in atto delle collaborazioni con gli atenei italiani”. Ljuljdjuraj ha voluto anche ringraziare la rete commerciale che ha continuato a credere nel prodotto Valtur ed a proporlo. “Contiamo molto sul supporto del trade – ha aggiunto inoltre Pellegrino – e siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione alle agenzie che vorranno sostenerci. I dati ci dicono che il 97% degli italiani sceglie la propria vacanza su Internet, ma sappiamo anche che molte agenzie hanno saputo trovarsi uno spazio in questa nuova realtà: hanno smesso di vedere la Rete come un nemico e hanno saputo interpretare in modo positivo questo fenomeno elaborando un modello di B2B2C. Noi vogliamo aiutare chi sa fare bene questo lavoro”. La stagione, intanto, sembra partita con il piede giusto: l’andamento delle prenotazioni per la prossima estate fa registrare un +15%, in linea con le attese espresse nel budget 2014 sia in termini di giro d’affari che in termini di marginalità.