Unioncamere, vacanze 'intelligenti' per gli italiani ad agosto

Le vacanze per gli italiani diventano sempre più ‘intelligenti’ e da prendere ‘al volo’ (anche in termini di ‘affare’). Come mostra l’indagine di Unioncamere per l’Osservatorio Nazionale del Turismo, a ridosso del secondo fine settimana da bollino nero agostano, la valigia è ormai quasi pronta (o è appena stata disfatta) per 15,1 milioni di nostri connazionali, oltre 11 milioni dei quali resteranno nel Belpaese per trascorrere le tradizionali ferie estive, mentre circa 3,4 milioni andranno all’estero. Rispetto al 2010 ci sarà il 4,1% in meno ma, attenzione, alla fine il trimestre del solleone dovrebbe chiudersi con un incremento del 2% delle partenze pianificate dagli italiani, visto che sono aumentati del 4,4% quanti hanno preferito andare in vacanza a luglio (per complessivi 12,5 milioni) e, soprattutto, aumenteranno del 12,7% quelli che aspettano settembre per prendere un po’ di riposo (saranno 7,2 milioni). Rispetto ad agosto dello scorso anno, risulta al momento in calo del 9% il numero delle vacanze degli italiani nel nostro Paese, mentre aumenta del 19,4% quello di nostri connazionali che andranno all’estero. Gli operatori, tuttavia, confidano nel fattore last minute, che già nel primo semestre 2011 ha mosso il 23,4% dei turisti nostri connazionali. Il web per le vacanze last minute, infatti, incide sulle scelte del 10% degli italiani, soprattutto delle coppie senza figli pronte a muoversi all’ultimo momento alla ricerca della miglior offerta di città d’arte e destinazioni balneari, sia in Italia che all’estero. Internet, d’altro canto, ha modificato moltissimo la programmazione delle ferie: oltre l’80% delle vacanze con destinazione Italia sono organizzate non oltre un mese prima della partenza, mentre per i viaggi all’estero i tempi di prenotazione sono poco più lunghi: il 63,9% entro i trenta giorni, quasi il 18% con due mesi di anticipo ed il 10% tre mesi prima. Alla richiesta crescente di viaggi a prezzo conveniente emersa in questi anni di congiuntura negativa, le imprese del ricettivo hanno risposto mantenendo i prezzi ancora al di sotto delle tariffe pre-crisi del 2008. Queste ultime sono infatti in linea con gli altri Paesi europei, visto che la media per una camera doppia in hotel è di circa 77 euro, mentre le strutture extra-alberghiere (b&b ed agriturismi) si attestano su meno di 60 euro a camera. Gli italiani comunque faranno vacanze all’insegna del contenimento della spesa. Per la vacanza di luglio, ad esempio, hanno messo a bilancio 765 euro, con una contrazione del 3,3% rispetto al 2010.