Ue, venti regole per trasporti con Paesi vicini più sostenibili

La Commissione europea ha pubblicato il nuovo piano d’azione per i trasporti con i Paesi vicini allo scopo di rafforzare i collegamenti con le regioni vicine all’est ed al sud dell’Unione europea. Il piano contiene più di 20 misure concrete, a breve e lungo termine, per rendere i collegamenti di trasporto più agevoli, sicuri ed affidabili, ma soprattutto più sostenibili. Contemporaneamente sarà rafforzata l’integrazione del mercato a vantaggio delle regioni dell’Unione europea e di quelle limitrofe. La cooperazione nel trasporto con le regioni confinanti con l’Ue finora si è sviluppata attraverso iniziative bilaterali e regionali, quale l’iniziativa regionale di trasporto per i vicini a Sud. Questo nuovo piano di azione si basa sui risultati finora raggiunti, intensifica in particolare le connessioni ad est e riunisce la cooperazione regionale in materia di trasporti in un’unica politica. Le azioni previste dal piano prevedono di estendere il mercato interno dell’aviazione dell’Unione europea ed il Cielo unico europeo alle regioni vicine; di collegare la rete transeuropea dei trasporti con l’infrastruttura dei Paesi vicini dell’Unione europea attraverso progetti prioritari di trasporto; di migliorare lo sfruttamento del potenziale di trasporto merci aprendo i mercati e riducendo le barriere tecniche, quali le differenze di scartamento dei binari. Immagina inoltre interventi mirati a razionalizzare l’attuazione della cooperazione nell’ambito del trasporto regionale istituendo un Gruppo di esperti per i trasporti nel partenariato orientale che coordini la cooperazione con i Paesi limitrofi orientali. Raccomanda di rendere più efficiente il trasporto marittimo con i Paesi vicini, anche nel lungo termine, mediante la loro inclusione nella cintura blu della libera circolazione marittima in Europa e nei mari attorno all’Europa. E stabilisce una serie di azioni per contribuire al miglioramento della sicurezza stradale nei Paesi vicini. Tutta questa gamma di intervento sarà finanziata fino al 2013 con le risorse esistenti grazie ad una migliore definizione delle priorità di progetti e misure. Nella sua recente comunicazione su un Bilancio per l’Europa 2020, la Commissione ha proposto di aggiungere flessibilità ad un possibile finanziamento dei progetti di infrastrutture strategiche che collegano l’Ue con i suoi vicini. Questo aspetto sarà ulteriormente sviluppato nei negoziati sul futuro quadro finanziario. Il piano della Commissione sarà presentato al Consiglio ed al Parlamento europeo. Nel prossimo ottobre una conferenza ministeriale organizzata dalla presidenza polacca dell’Ue (24 e 25 ottobre 2011 a Cracovia) sarà l’occasione per dare il via ai lavori del nuovo Gruppo di esperti per i trasporti nel partenariato orientale che supervisionerà l’attuazione delle misure per l’Est.