Turismo ancora in crisi in Egitto. A gennaio nel Paese sono arrivati 820.000 visitatori, il 28,6% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno quando 1,15 milioni di vacanzieri scelsero l’Egitto. I dati, contenuti in un rapporto dell’Agenzia centrale per la mobilità pubblica e le statistiche, sono stati diffusi dal Cairo a più di un anno dalla rivolta contro l’ormai ex presidente Hosni Mubarak, scoppiata proprio nel gennaio 2011, a metà mese, e conclusasi dopo 18 giorni. In calo soprattutto, secondo il rapporto, gli arrivi dall’Europa Occidentale, mentre lo scorso gennaio hanno varcato i confini egiziani 167.000 turisti arabi rispetto ai 139.000 dello stesso mese del 2011. Ad inizio febbraio il ministero del Turismo affermava di attendersi per il 2012 l’arrivo di 12-13 milioni di visitatori. Lo scorso anno, secondo il dicastero, nel settore si è registrato un calo nei ricavi del 30% e si è passati dai 12,5 miliardi di due anni fa a neanche nove del 2011. Tuttavia, stando all’economista indipendente Abdel Monem Al Sayed, le perdite sono state molto più consistenti ed i ricavi sono precipitati a 2,8 miliardi di dollari rispetto ai 14 dell’anno precedente.
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