Contenti per i numeri del ponte lungo del 2 giugno sulla Riviera romagnola, ma già pronti a scendere sul piede di guerra per i disagi arrecati al traffico e le code a causa dei lavori di costruzione della terza corsia sull’A14 tra Rimini Nord e Cattolica. A mettere in guardia le istituzioni, paventando il rischio di possibili richieste di risarcimento danni, sono gli uomini del Telefono Blu, associazione a difesa dei consumatori. A fronte dell’ “ottimo risultato della Riviera che, dei circa 7,5 milioni di italiani in vacanza per il ponte ne cattura ben 500.000, di cui solo Rimini e provincia 330.000 – si legge in una nota dell’associazione – i lavori per la terza corsia fra Rimini Nord e Cattolica sono già di ostacolo per i vacanzieri e vedremo delle belle file a partire da domenica pomeriggio in direzione Nord, visto che dall’A14 arriva anche il traffico proveniente da Sud”. Pertanto, Telefono Blu chiede che “a nessun camion ed autoarticolato sia consentito nei week end di transitare da Cattolica a Rimini Nord”. Inoltre, viene osservato ancora, si chiede “che i lavori garantiscano corsie più larghe possibili e piazzole di sosta, attualmente insufficienti in caso di code, e che si faccia uno sforzo eccezionale per terminare da subito il nuovo tronco della statale adriatica. Altrimenti – spiegano ancora da Telefono Blu – saranno guai. Speriamo che quando ci saranno code accaldate e dovremo far richiesta di rimborsi degli automobilisti non inizi lo scaricabarile. Le amministrazioni – conclude la nota – sanno bene chi sono i responsabili dei disagi”.
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