Precipita la trattitiva fra Meridiana fly e i sindacati. La Compagnia stamattina ha fatto sapere che alcune organizzazioni sindacali, hanno rifiutato tutte le offerte della società e non hanno accolto l’invito a formulare controproposte. “In considerazione di quanto avvenuto – si spiega in una nota – e del perdurare di una situazione di crisi economica nazionale e internazionale che incide negativamente sulle previsioni per il 2012, la società è costretta con rammarico a prendere atto dell’impossibilità di realizzare quanto progettato e avvierà doverosamente i necessari processi di ulteriore riduzione dell’attività, della flotta e del personale, per consentire il ritorno all’equilibrio economico e finanziario e dunque la continuità aziendale”. L’amministratore delegato, Giuseppe Gentile, ancora stamattina ha ribadito le difficoltà nella trattativa con le forze sociali. “La società ha avviato dallo scorso agosto le negoziazioni con le organizzazioni sindacali finalizzate a trovare un accordo di crisi basato sui seguenti principi fondamentali: risoluzione ‘in bonis’ del contenzioso collettivo, adeguamento della normativa d’impiego allo standard applicato da tutti i vettori italiani ed europei, riduzione dei salari di circa il 10% distribuito su tutto il personale con diverse modalità esecutive. Questo accordo – afferma la compagnia – è fondamentale per la realizzazione del piano industriale integrato approvato il 18 luglio scorso dal Consiglio di amministrazione nell’ambito del progetto di integrazione con Air Italy, piano già oggetto di illustrazione alle organizzazioni sindacali”.
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