South Australia, lo spettacolo del Lake Eyre

Il lago Eyre, 700 chilometri a nord di Adelaide, è una straordinaria oasi incastonata nei panorami aspri dell’Outback del South Australia.

L’evento dell’afflusso delle acque alluvionali che “ripopolano” il bacino asciutto del lago si è ripetuto a giugno scorso, ed è uno spettacolo a cui pochi hanno il privilegio di assistere nel corso della loro esistenza. Ma è anche, paradossalmente, l’attrazione che ha dato nuovo impulso alla vita economica e turistica di questa area. L’afflusso delle acque ha rinvigorito le comunità locali nel corso del suo viaggio di quasi 1.000 chilometri dal nord del Queensland verso la destinazione finale.

Il lago Eyre è formato da due laghi collegati da un canale, è lungo 144 km e largo 77. È il più grande lago salato d’Australia, ma raramente è pieno d’acqua. La sua regione è la più secca della nazione, oltre a essere il punto geografico più basso d’Australia.

I tradizionali “proprietari” del lago Eyre, gli Arabana, vivono in questo bacino da migliaia di anni. Ancora oggi, il loro lago continua a essere un importante sito culturale per i popoli aborigeni.

Il livello delle sue acque dipende principalmente dal monsone stagionale e dalla quantità di pioggia che cade nel bacino idrico del lago nel Queensland e nello stato del Northern Territory. La forza del monsone tropicale determina se l’acqua sarà in grado di raggiungere il lago e la quantità d’acqua effettiva che questo riceverà. L’acqua proveniente dal bacino idrico ne copre la superficie circa una volta ogni otto anni, e si è riempito fino al massimo della capacità solo tre volte negli ultimi 160 anni. Le esondazioni creano uno spettacolo naturale stupefacente. L’aria si riempie dei suoni di migliaia di uccelli acquatici che si radunano nella zona. Il paesaggio, solitamente spoglio, prende vita con i colori vivaci dei fiori selvatici e il verde brillante del fogliame. I diversi livelli di acqua salata sono visibili come canali di correnti vorticose che si estendono a perdita d’occhio.

Il lago Eyre si trasforma quindi in grande quantità d’acqua nel mezzo del nulla, e il riflesso del nulla sull’acqua fa pensare a un mondo capovolto.