Non l’ha presa per niente bene Federalberghi Roma, e c’era da scommettere che l’aumento della tassa di soggiorno deciso dall’amministrazione capitolina scatenasse gli strali degli imprenditori alberghieri. Gli aumenti, in vigore dal primo settembre, prevedono infatti, nel caso degli alberghi a 5 stelle, 7 euro al giorno invece di 3, 6 euro per i 4 stelle e 4 euro per i 3 stelle. Tre euro, invece, è la cifra richiesta per gli alberghi con una o due stelle. Conseguente la nota piena di sdegno e denuncia scritta da Giuseppe Roscioli, presidente dell’Associazione: “La miopia con cui questa amministrazione si sta muovendo su un tema fondamentale per la città e per l’intero sistema Paese come quello del turismo continua a lasciarci sempre più perplessi con un sentimento che pervade la categoria che va dalla rabbia allo scoramento – attacca – infatti il Campidoglio ha deciso di assumere la scellerata decisione dell’aumento della tassa di soggiorno, e su questo tema nessuno pensa alle scelte compiute da altri Paesi europei come la Francia, dove, ad esempio, il Parlamento ha rigettato la proposta di aumento dell’imposta di soggiorno perché secondo il ministro competente è ‘contraria agli interessi economici del turismo francese’. In Italia ed a Roma i virtuosi esempi dei partner europei non vengono seguiti – denuncia Roscioli – Come ‘compensazione’ di queste scelte scellerate non si fa nulla per migliorare la qualità dei servizi per i turisti che, in città, ricordano sempre più quelli di una capitale del terzo mondo: ultimi esempi, il blocco della metropolitana della scorsa settimana, la continua emergenza rifiuti, la situazione di degrado della stazione Termini e da ultimo la vicenda Teatro dell’ Opera e Caracalla che ha fatto il giro del mondo. Se non bastasse questo a rendere il distacco dalla realtà e dalla comprensione delle problematiche che gravano sugli operatori del comparto turistico cittadino – conclude Roscioli – si è aggiunto anche l’inspiegabile rifiuto di un collegamento ad alta velocità con l’hub di Fiumicino, che porterebbe un grande beneficio in termini di sviluppo del traffico di visitatori in tutta Italia”.