Particolarmente puntuale e deciso l’intervento di Mario Roci, presidente di Settemari presente all’appuntamento “United for Egypt” e che si è focalizzato su Marsa Alam. “I dati che la interessano documentano molto bene l’andamento del suo sviluppo con 50.000 italiani all’anno nei primi anni 2000, numero che è cresciuto fino a contare 300.000 arrivi nel 2010 – ha dichiarato Roci – In seguito alla Primavera Araba c’è stata una flessione che ha portato i turisti italiani a 200.000 unità, dato che dimostra una tenuta considerevole. Marsa Alam, infatti, dista 600 chilometri da Il Cairo ed è considerata una meta sicura. Attualmente, gli arrivi dall’Italia sono circa 4.000 a settimana, numero importante che dimostra quanto la destinazione sia entrata nel cuore dei viaggiatori italiani per differenti ragioni. Questa meta, infatti, è a sole quattro ore di volo dall’Italia, offre un mare straordinario con un clima mite tutto l’anno, ampi spazi, un’ospitalità modellata sulle loro esigenze ed economicamente accessibile. La sua posizione la rende, inoltre, perfetta anche per escursioni giornaliere alla scoperta delle bellezze dell’Antico Egitto ed attualmente la Farnesina non ha espresso alcuna controindicazione”. Il numero uno di Settemari si è poi soffermato sulla destinazione Mar Rosso in generale, affermando concetti analoghi ai colleghi presenti: “Tra le mete straniere il Mar Rosso è sicuramente una delle favorite del pubblico italiano – ha evidenziato – Le sue caratteristiche, la vicinanza all’Italia ed il tipo di vacanza che offre la rendono letteralmente unica. Non è possibile identificare un’alternativa e per questa sua unicità è importantissima destinazione per la filiera turistica italiana che è impegnata nell’outbound, sia dal punto di vista degli operatori sia da quello degli agenti di viaggio. L’indotto economico e occupazionale che genera sono davvero considerevoli ed è per questo che tutta la filiera si è unita per valorizzare un prodotto turistico che la vede impegnata in tutte le fasi della sua costruzione, promozione e vendita. Non dobbiamo dimenticare che molti viaggiatori che scelgono il Mar Rosso – ha concluso Roci – hanno chiaramente presente ciò che possono avere con un rapporto qualità/prezzo senza uguali, garantito proprio dal ruolo attivo che gli operatori italiani hanno nella costruzione dell’offerta e nel controllo degli standard”.
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